Unieuro e Polizia insieme contro il cyberbullismo con un docufilm di sensibilizzazione
In Italia l’allarme cyberbullismo è sempre più concreto, soprattutto se si guarda ai dati: sono 397 le denunce presentate da gennaio 2015 a settembre 2016 relative a vittime minorenni, tra queste 7 sono per diffamazioni on-line; 144 per ingiurie, minacce o molestie; 13 per stalking; 137 per furto di identità digitale sui social network; 36 per diffusione di materiale pedo-pornografico. Ma in quanti casi i minori sono stati davvero denunciati? Purtroppo sono solo 90, di cui la maggior parte per diffusione di materiale pedo-pornografico. Eppure le vittime degli atti di cyberbullismo sono state quasi 400.
Un fenomeno con gravi ripercussioni
La nuova campagna #cuoriconnessi è stata presentata di fronte a una platea di circa 1300 studenti romani al teatro Brancaccio di Roma, con lo scopo di informare e dare supporto concreto a chi è in difficoltà e non sa a chi può rivolgersi. Proprio a Roma due anni fa al Politecnico Gemelli ha aperto un ambulatorio per la cura e l’ascolto delle vittime di cyberbullismo, fenomeno che si verifica nel 51% delle scuole italiane. Secondo una ricerca di Federconsumatori oltre il 40% dei giovani italiani è stato colpito dal cyberbullismo, una pratica che provoca forti ripercussioni a livello psicologico sui minori. Nel maggio del 2015 il Senato ha approvato il nuovo decreto legge sul cyberbullismo, grazie al quale ora anche i minori sopra i 14 anni potranno chiedere di rimuovere contenuti in Rete.
Informare i genitori in primis
Il capo della polizia Franco Gabrielli ha dichiarato durante il suo intervento: “Le istituzioni pensano di dotarsi di uno strumento repressivo come il reato sul cyberbullismo. Più che avere un approccio a trovare il colpevole e metterlo in carcere dobbiamo fare un grande sforzo culturale di vicinanza, stare vicini alle vittime e creare le condizioni perché gli altri non diventino carnefici”.
Intanto su Internet nasce nocyberbullismo.it, allo scopo di informare il pubblico e in primo luogo i genitori, sui segni che possono rivelare vittime di cyberbullismo.