Lo dice un report di Bloomberg che spiega come la colonizzazione avverrà prima nelle città più ricche, come Londra e Singapore
Dimenticate gli ibridi, presto per strada circoleranno due tipologie di automobili: quelle elettriche e le senzienti, senza pilota. Non si tratta di un futuro lontano e fantascientifico ma di un panorama che dista da noi solo una decina di anni. Se Google e company porteranno in strada le prime declinazioni delle loro self-driving cars entro poco, quelle elettriche fanno già parte del nostro tessuto sociale, sebbene non godano di un’adozione su larga scala. Il contesto è destinato a cambiare presto, almeno secondo Bloomberg. Un report dell’agenzia spiega infatti come nel 2030 i 2/3 delle automobili che circoleranno per le strade delle città più grandi saranno elettriche, alla faccia dello smog e delle stazioni di rifornimento classiche.
Zone limitate e prezzi in discesa
Le prime metropoli ad accogliere i nuovi veicoli saranno quelle più ricche, dove la spesa inizialmente elevata permetterà ai più facoltosi di viaggiare con il confort attuale su un’auto a zero emissioni. Se a ciò si aggiunge la necessità di allargare le zone a traffico limitato, in cui possono viaggiare solo mezzi elettrici, la scelta pare obbligata, almeno sul lungo periodo. In realtà, il problema dei costi è relativo visto che, stando a un altro report della McKinsey & Co e di Bloomberg New Energy Finance, i prezzi sono destinati a scendere molto rapidamente, soprattutto quelli inerenti all’elemento essenziale delle auto elettriche: la batteria agli ioni di litio. Se nel 2010 il costo era di 1.000 dollari per kilowatt/ora, nel 2015 siamo arrivati a 350 dollari, con una previsione di 100 dollari entro i prossimi dieci anni. Oggi il prezzo medio di un’elettrica è di circa 30.000 euro, tanti, ma tra qualche mese le cose potrebbero cambiare notevolmente.
