Affidarsi a un fornitore di servizi cloud significa anche avere garanzie in merito alle prestazioni, con SLA precisi e impegni nei confronti dei clienti, come spiega in questa intervista Fabio Fedele, CTO del noto pioniere del cloud made in Italy
Nata nel 1998, Seeweb è una società leader nei servizi di Hosting ed Housing, Colocation e Content Delivery, di fascia alta e destinati alla clientela Corporate. Prima azienda italiana ad aver introdotto soluzioni di Cloud Computing (2009), oggi dispone di quattro data center sul territorio italiano (due in Lombardia e due nel Lazio).
Quando si è online le performance contano e quindi quali sono gli elementi chiave da non sottovalutare nell’affidarsi a un Cloud Provider? Ne abbiamo parlato con Fabio Fedele, CTO di Seeweb, azienda che si distingue sul mercato per aver costruito le sue infrastrutture per dare al cliente la tranquillità che cerca. Tramite il programma di System Assurance attraverso il quale si può delegare al 100% la gestione del server ed avere così una persona di riferimento competente sull’infrastruttura sempre disponibile, e attraverso la soddisfazione di update elevati: 99,90% di SLA con penale.
Quali sono oggi i fattori differenzianti e premianti nella fornitura di servizi cloud?
«Sta diventando difficile rispondere a una domanda come questa. È rimasto ben poco di vantaggioso nel continuare a insistere nell’erogare servizi da infrastrutture on-premises. La risposta più semplice potrebbe essere quella di dire che il cloud è premiante in ogni aspetto. I costi in infrastrutture IT vengono quasi totalmente azzerati, trasformandosi in acquisto di servizi il cui costo dipende esclusivamente dall’utilizzo. Quello che rimane a carico delle aziende è in sostanza l’acquisto di semplici strumenti di lavoro come PC o tablet, oltre che di una adeguata connettività internet, che è ormai reperibile a prezzi modesti praticamente su tutto il territorio nazionale. Queste spese non sono minimamente confrontabili con gli alti costi di realizzazione e manutenzione di un piccolo data center interno: secondo alcuni calcoli, si deve arrivare a 60 rack con 10kw di alimentazione per rack, per un totale di circa 2.000 server, perché il possesso di un proprio data center inizi a diventare conveniente».
Quale valore viene oggi concretamente riconosciuto dal mercato agli SLA, ai fini della scelta di un fornitore rispetto a un altro?
«Come noto, con SLA si intende una clausola contrattuale che garantisce una penale a fronte di una interruzione o del degradamento oltre una soglia di un servizio. In alcuni contesti è praticamente obbligatoria perché garantisce al cliente che la riceve uno strumento per compensare i disagi che possono essere provocati da un fornitore. Chi si rivolge a un mercato di livello medio alto è ormai obbligato a fornirlo. Il fattore differenziante di Seeweb è la penale sempre pari al 100% del canone relativo al periodo e quindi per noi diventa come una garanzia nei confronti del cliente che non è molto differente da chi produce beni materiali. Questo ci stimola e ci obbliga a vedere come obiettivi solamente livelli di eccellenza e qualità del prodotto elevatissimi».
Quali sono i punti di forza di Seeweb nel fornire un servizio sempre al massimo livello?
«I nostri punti di forza sono sempre stati l’assistenza tecnica di livello professionale e la massima attenzione alla qualità dell’hardware. I nostri tecnici sono sempre molto apprezzati per la loro capacità di risolvere i problemi anche complessi che si presentano ai nostri clienti. I nostri programmi di System Assurance partono dal livello più basso, rivolto a chi opera semplici servizi fino a cluster ridondati e replicati geograficamente per la massima continuità del servizio. Anche sul fronte dell’hardware nei nostri data center non c’è posto per hardware mediocre: utilizziamo solamente sistemi di livello enterprise con assistenza continua da parte dei produttori. I nostri vendor di riferimento sono HP, IBM, Lenovo e Cisco, che oltre a fornirci l’hardware ci garantiscono una risposta in tempo reale per qualunque problema, con personale dedicato a nostra disposizione, che conosce bene la nostra infrastruttura ed è sempre pronto a proporre miglioramenti. Infine, tutte le nostre infrastrutture sono allineate agli standard correnti e continuamente rinnovate. Tutto questo è riconosciuto anche nelle certificazioni ISO, in particolare quella sul sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, quella per la qualità e quella sul sistema di gestione ambientale».