La batteria di alcuni Galaxy Note 7 venduti in Asia è esplosa senza motivo. Samsung ha annunciato il ritiro globale del phablet per condurre dei test
Questa mattina Samsung ha preso una decisione molto difficile. Alcuni Galaxy Note 7 distribuiti in Asia hanno registrato alcuni pericolosi problemi di batteria. Questa infatti può esplodere senza motivo rendendo inutilizzabile il phablet. Oggi è la data scelta dall’azienda coreana per aprire il suo dispositivo al mercato globale ma data l’entità del problema ha tentennato fino all’ultimo se provvedere ad suo ritiro per effettuare controlli di qualità sulle batterie installate. Questa difficoltà tecnica potrebbe costare molto a Samsung. Oltre alla brutta figura, il colosso asiatico potrebbe infatti perdere terreno nei confronti di iPhone 7 Plus, che sarà presentato il 7 settembre.
Samsung SDI, la divisione che gestisce la fornitura di batterie per Galaxy Note 7, ha assicurato che il difetto riguarda appena lo 0,1% di tutti i phablet venduti ma ognuno di essi montava le batterie assemblate dal partner ITM Semiconductor. Queste sarebbero presenti anche su diversi Galaxy Note 7 in vendita in Europa e Stati Uniti. Nonostante le rassicurazioni di Samsung, diversi grandi operatori della Corea del Sud come SK Telecom e KT Corp hanno deciso di non proporre il dispositivo ai propri clienti. Il colosso di Seul, che ha presentato il nuovo Gear S3 all’IFA di Berlino, ha quindi annunciato il ritiro di Galaxy Note 7 dal mercato tramite il responsabile per la divisione mobile, D.J. Koh. Samsung ha confermato che il problema riguarda circa 1 unità su 42mila e si sta già adoperando per avviare un programma di sostituzione dei phablet difettati che permetterà agli utenti di ricevere un nuovo terminale in circa 2 settimane. Maggiori dettagli sul maxi ritiro verranno diffuse dalle divisioni dei singoli Paesi nei prossimi giorni.