Il porno ferma gli hotspot pubblici di New York

Il sindaco de Blasio è stato costretto a spegnere le colonnine LinkNYC adibite a sollazzo per senza tetto e pervertiti

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La buona volontà c’era tutta, ma si è dovuta scontrare con l’istinto animale dell’uomo. Qualche settimana fa New York aveva acceso acceso decine di colonnine pubbliche, con accesso gratuito a internet, per semplificare la visione di informazioni da parte di turisti e cittadini, tra cui quelle sul traffico urbano, il meteo e tutto ciò che è fruibile con un normale web browser connesso in rete. Purtroppo, dopo un esperimento durato il tempo di un paio di visite, il sindaco de Blasio ha dovuto spegnere i chioschi, originariamente adibiti a pannelli pubblicitari negli anni ’90.

Il motivo

Causa di tale decisione è stato l’eccessivo sfruttamento delle colonnine per la visualizzazione di siti e portali porno da parte di senza tetto e pervertiti che, non curanti del via vai nella metropoli, si piazzavano dinanzi al display per soddisfare i propri istinti. “Fino a oggi abbiamo visto un bel po’ di curiosità ed eccitamento sul progetto” – avevano spiegato al lancio dal team di LinkNYC, che ha realizzato i chioschi. Un po’ troppo eccitamento visto come è andata a finire. E ora? “Adesso rimuoveremo la funzione di web browsing dai dispositivi. Resteranno in piedi le opzioni di effettuare telefonate gratuite, la navigazione sulla mappa, la ricarica del proprio device e l’accesso ai numeri utili. Sappiamo essere flessibile, dunque possiamo aprire o chiudere determinati accessi a secondo di come le persone utilizzano i servizi offerti”.

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