OpenOffice manca di sviluppatori che ne realizzino gli aggiornamenti. Di questo passo è molto probabile che il progetto venga chiuso
OpenOffice è una delle alternative gratuite a Office di Microsoft disponibili online. Il software open source è stato realizzato da Apache Software Foundation ma rischia la chiusura a causa della mancanza di supporto da parte dei developer. L’allarme è lanciato da Dennis Hamilton, vice presidente volontario di Apache OpenOffice, in una e-mail diffusa alla comunità.
Hamilton sottolinea che la mancanza di supporto ha causato un netto ritardo nel rilascio di aggiornamenti (1 nel 2015 e ancora nessuno nel 2016), in particolare per quanto riguarda le patch di sicurezza. “Nel caso di Apache OpenOffice, la necessità di divulgare le vulnerabilità di sicurezza per cui non c’è ancora una copertura in un aggiornamento è diventato un problema serio”, afferma lo sviluppatore. La mancanza di supporto è da imputare alla crescita del rivale LibreOffice, che è stato adottato anche dal Ministero della Difesa italiano. Il software conta 100 milioni di utenti attivi a ottobre 2015 contro i 29 milioni di OpenOffice. LibreOffice è inoltre preinstallato su molti sistemi Linux e ha il supporto della The Document Foundation a cui appartengono anche Google e Canonical.
“La mia opinione – conclude Hamilton – è che il più grande ostacolo sia la mancanza di un modello rilevante di raccolta fondi, business e lavoro. Inoltre, esiste una significativa lacuna di sviluppatori che abbiano la capacità, la possibilità e la volontà di fornire miglioramenti al materiale di Apache OpenOffice”.