Descritta da più parti come una delle minacce peggiori mai viste su piattaforma Apple è stata scoperta da Kaspersky Lab
Se vi state ancora chiedendo come farete senza le vostre cuffie con cavo preferite su iPhone (nonostante abbiate un adattatore Lightning per continuare a sfruttarle), beh, come possessori di un Mac dovreste rivolgere le vostre preoccupazioni ad altro. A quanto pare, le belle novità introdotte dalla Mela nel settore smartphone e smartwatch, si stanno scontrando con un continuo aumento dei rischi di sicurezza in ambito Mac. L’ultimo si chiama Mokes ed è stato scoperto da Kaspersky Lab.
Di cosa si tratta
Mokes in realtà è Backdoor.OSX.Mokes, una minaccia cross-platform già all’opera su Windows e Linux. Si tratta, come rivela il termine stesso di un malware che riesce a sfruttare una debolezza software del sistema, per aprirsi un varco tra le maglie di OS X e sbirciare un po’ dove vuole. Ma non solo. “A gennaio di quest’anno abbiamo trovato una nuova famiglia di backdoor mirate ai computer – dicono da Kaspersky – dopo la scoperta dei codici binari per Windows e Linux abbiamo individuato la versione per Mac. E’ scritta in C++ utilizzando Qt, un framework collegato in maniera statica a OpenSSL”. A quanto pare, una volta insediato Mokes permette agli hacker di catturare schermate delle finestre in uso, girare video e analizzare i tasti premuti sulla tastiera: in altre parole, se vi dirigete sul sito di home banking preferito siete nei guai. Ma la caratteristica peggiore è che integra la crittografia AES-256-CBC, per sfuggire ai controlli più serrati. Ma non a quelli dei software di Kaspersky, appena aggiornati per rilevarlo e farlo fuori.