Lo conferma una nuova ricerca di CA Technologies. Le imprese italiane intervistate dichiarano di aver registrato un aumento del 30% dei ricavi provenienti da nuovi prodotti e nuovi mercati a fronte delle iniziative digitali intraprese
La trasformazione digitale ha un impatto diretto sui risultati economici delle aziende italiane, lo dimostra un’indagine su un campione mondiale di 1770 responsabili delle linee di business e dell’IT annunciata da CA Technologies. Lo studio, intitolato “Keeping Score: Why Digital Transformation Matters“, è stato condotto dalla società di ricerca Coleman Parkes Research in 21 Paesi nel mondo inclusa l’Italia.
Stando ai risultati della ricerca, le aziende italiane che si avvalgono delle più moderne tecnologie e metodologie per trasformare uno o più aspetti chiave del loro business ottengono un incremento del 33% della velocità di go-to-market e una crescita del 30% dei ricavi provenienti da nuove fonti di business. Il 68% dichiara di aver inoltre registrato un miglioramento della customer experience.
È interessante osservare inoltre come il numero di imprese del nostro Paese che si percepiscono particolarmente innovative, o “disruptor digitali”, sia significativamente più alto che in qualsiasi altro paese EMEA (84% rispetto a una media del 62%).
Secondo lo studio le aree di maggior criticità per le aziende italiane impegnate nella trasformazione digitale sono:
- l’adozione di tecnologie digitali per migliorare l’interazione con i clienti (92%)
- l’investimento in risorse con skill e competenze adeguate (89%)
- la definizione di una vision per una nuova azienda digitale (89%)
“Questa ricerca dimostra la forte correlazione tra le performance aziendali e le tecnologie e metodologie alla base della Digital Transformation”, spiega Otto Berkes, Chief Technology Officer di CA Technologies. “L’importanza crescente della Customer Experience sta portando la tecnologia, in particolar modo il software, al centro del modello di business di ogni azienda e questo fenomeno non può essere ignorato”.
Nel suo nuovo libro – Digitally Remastered: Building Software into Your Business DNA – Berkes osserva che “la strada verso il futuro prevede la creazione di una moderna fabbrica del software che prospera grazie a un processo di sviluppo agile ed efficiente in grado di tradurre costantemente l’esigenza del cliente in un’esperienza vissuta”.
I risultati dello studio si basano sulla Digital Transformation Business Impact Scorecard (BIS), una scheda di valutazione creata da Coleman Parkes Research che analizza 14 indicatori di prestazioni chiave (KPI) solitamente utilizzati dalle imprese per misurare l’impatto della trasformazione digitale su agilità del business, crescita del giro d’affari, attenzione al cliente ed efficienza operativa. Ai soggetti intervistati sono state rivolte alcune domande specifiche con l’obiettivo di valutare le loro organizzazioni sulla base dei 14 indicatori. Il punteggio ottenuto dalle aziende europee su un massimo di 100 punti è di 47, rispetto al punteggio medio di 63 degli USA e di 53 a livello mondiale.
In base agli indicatori della Digital Transformation Business Impact Scorecard, in termini di agilità del business le aziende italiane intervistate hanno migliorato del 32% la velocità decisionale e del 33% il time to market nello sviluppo di nuove applicazioni. La crescita dei ricavi provenienti da nuove fonti segna un 30% grazie alle iniziative digitali messe in campo. Il 73% del campione riporta inoltre un incremento della copertura digitale grazie all’ausilio delle nuove offerte e tecnologie.
La ricerca evidenzia anche il positivo impatto della trasformazione digitale sull’interazione con i clienti: il 68% del campione italiano riferisce una migliore customer experience. Fidelizzazione e customer satisfaction segnano un incremento del 35% e del 31% a fronte delle iniziative digitali intraprese.
In termini di efficienza operativa viene registrato un aumento del 35% dell’efficienza dei processi, che si associa ad un incremento della produttività del 36%. I costi dell’IT mostrano una netta riduzione, pari al 32%, al tempo stesso migliora del 34% la qualità delle applicazioni sviluppate. Il 68% del campione italiano riporta inoltre dei benefici nella capacità di acquisire e fidelizzare il personale.
Le aziende italiane nutrono grande fiducia negli investimenti effettuati in ambito digitale: circa il 73% degli intervistati ritiene di essere “abbastanza o nettamente avanti” rispetto alla concorrenza grazie a quanto investito. Questa percentuale colloca l’Italia dietro la Francia (85%) e la Germania (84%), ma davanti a Regno Unito, Paesi Bassi e Svezia – tutti attestati al 66%.
Nell’area EMEA, a livello di settore industriale, la Digital Transformation registra l’impatto più significativo nel comparto trasporti e logistica, seguito da telecomunicazioni, retail, banche e servizi finanziari (tutti con un punteggio BIS di 35).
Gli strumenti tecnologici della Digital Transformation nell’area EMEA
La ricerca analizza anche le scelte tecnologiche e le best practice che le aziende dell’area EMEA stanno mettendo in atto nel loro processo di trasformazione digitale e ne misura l’effetto sulla performance aziendale.
Secondo quanto emerso dallo studio, l’adozione di metodologie Agile e DevOps per lo sviluppo del software, l’utilizzo di soluzioni per la creazione e la gestione delle API e una strategia della sicurezza IT incentrata sull’identità hanno consentito alle aziende intervistate di ottenere un incremento del 37% del loro business.
Per misurare l’impatto, lo studio ha mappato il livello di maturità nell’adozione di queste metodologie e tecnologie rispetto ai risultati della Digital Transformation Business Impact Scorecard e ha rilevato che nelle aziende in EMEA coinvolte nel sondaggio:
- l’espansione di pratiche Agile ad aree che vanno oltre allo sviluppo software, coinvolgendo l’intera azienda, contribuisce ad aumentare del 37% l’impatto della Digital Transformation sulla performance aziendale;
- l’integrazione di pratiche DevOps nella cultura aziendale aiuta a far crescere del 26% le performance di business;
- l’applicazione di un approccio a una gestione strutturata e sicura delle API – basata sul ciclo di vita di queste ultime – aumenta del 37% il punteggio dell’impatto sul business;
- l’adozione di una strategia per la sicurezza basata sull’identità, che si avvale di analytics contestuali e comportamentali e di approcci adattivi e predittivi per l’individuazione delle violazioni, fa aumentare del 18% l’impatto delle iniziative di trasformazione digitali sulla performance aziendale.
Sette passaggi verso il successo della Digital Transformation
Dallo studio emerge chiaramente una constatazione: più si sale lungo la curva di maturità digitale, migliore è la performance aziendale. Dalla ricerca risulta tuttavia altrettanto chiaro che le imprese hanno ancora un lungo cammino da affrontare sulla strada della Digital Transformation.
Lo studio suggerisce sette tappe per completare con successo una trasformazione digitale e ottenere il massimo impatto sul business:
- Definire una vision e la strategia digitale – ‘Ravvivare’ la propria presenza in Rete e sviluppare app non basta, occorre ridefinire il proprio modello di business, la value proposition, il posizionamento competitivo e il modello operativo.
- Acquisire le risorse adeguate – È essenziale dotarsi del know-how, delle professionalità e delle competenze richieste in ambito tecnico-digitale.
- Misurare il successo – È importante progettare una scorecard per valutare l’impatto della Digital Transformation in azienda. Misurando i 14 indicatori analizzati è possibile dimostrare ai vertici aziendali — e a tutta l’organizzazione — il reale valore della digitalizzazione.
- Operare secondo un’ottica Agile – Può essere utile implementare metodologie e pratiche Agile in tutta l’organizzazione, e non solo in ambito di sviluppo. L’impostazione Agile permette infatti di reagire ai cambiamenti in modo rapido e sicuro. Lo studio ha rilevato che le aziende che hanno adottato principi Agile a 360 gradi tendono a ottenere risultati più soddisfacenti.
- Espandere l’adozione delle metodologie DevOps – È’ necessario integrare l’approccio DevOps all’interno della propria cultura IT. L’indagine ha dimostrato che l’impatto sul business è direttamente proporzionale alla diffusione e alla profondità di integrazione delle metodiche DevOps.
- Gestire attivamente le API – È consigliabile adottare strumenti idonei ad automatizzare i processi di creazione, rilascio e deployment delle API, monitorarne la performance e predisporre dati analitici sui clienti.
- Impostare una sicurezza incentrata sulle identità – Oggi è l’identità a rappresentare il nuovo perimetro della sicurezza. Questa nuova realtà richiede un approccio differente verso l’autenticazione degli utenti delle piattaforme digitali. L’indagine ha dimostrato che l’utilizzo di funzioni analitiche legate al contesto e al comportamento, unite a metodologie predittive, può portare a un significativo miglioramento dei risultati.