La Casa Bianca a Washington ha annunciato un piano di investimenti di 80 milioni di dollari per le Smart City. Uno degli obiettivi è quello di definire, tramite una coalizione a livello globale, uno Smart City Framework per la costruzione e la messa in opera di applicazioni per le Smart City.
Fanno parte di questa coalizione, guidata dallo US National Institute of Standards and Technology (NIST), l’American National Standards Institute (ANSI), il U.S. Green Building Council, il Ministry of Science, ICT, and Future Planning della Repubblica Coreana, l’European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’italiano ENEA e la FIWARE Foundation.
La FIWARE Foundation, che ha partecipato attivamente sin dalle fasi embrionali dell’iniziativa, è stata chiamata a contribuire grazie alla Open Technology Platform FIWARE, open source e royalty-free, che definisce e mette a disposizione tecnologie standard per costruire e condividere soluzioni scalabili, aperte e portabili per le Smart City. La coalizione, attraverso un gruppo di lavoro tecnico e aperto, sta definendo applicazioni e architetture per le Smart City, e avrà l’obiettivo di identificare i punti cardinali di interoperabilità, su standard definiti, e gli elementi in comune fra piattaforme diverse per consentire lo sviluppo di soluzioni interoperabili tra città.
Il primo rilascio dello Smart City Framework è previsto per la prossima estate. Engineering è uno dei soci fondatori della FIWARE Foundation, insieme ad altri primari attori europei protagonisti dell’IT mondiale. “Sin dall’inizio abbiamo creduto e investito in FIWARE, a fianco della Commissione Europea, e il riconoscimento ottenuto dal NIST, il prestigioso istituto statunitense sulla standardizzazione, è frutto di una collaborazione bilaterale che va avanti da più di un anno, dove Engineering ha dato e continuerà a dare un apporto significativo” – ha affermato Paolo Pandozy, CEO di Engineering – “Auspico che questo riconoscimento possa essere un ulteriore elemento di sensibilizzazione e motivazione per il nostro Paese e per i nostri Clienti, affinché l’adozione di piattaforme open rappresentino concretamente un vantaggio competitivo per tutti”.