Dynatrace continua a guidare il settore APM, superando i due concorrenti più vicini rispettivamente di 150 milioni di dollari e di 177,7 milioni di dollari. La quota di mercato sale al 13,9%
Per il quarto anno consecutivo, la Digital Performance Management software company Dynatrace è stata nominata da Gartner l’azienda leader al mondo in termini di market share nel mercato del monitoraggio delle prestazioni delle applicazioni (APM). Grazie a una crescita costante a due cifre, Dynatrace continua a guadagnare quote di mercato, consentendo ai clienti di offrire esperienze digitali coinvolgenti per gli utenti, oltre ad aumentare i ricavi e la fedeltà al brand. Le classifiche di Gartner si basano sul fatturato mondiale per il 2015 (anno solare).
Secondo Gartner, il mercato APM è cresciuto del 10,6% nel 2015, raggiungendo i 2,7 miliardi di dollari. Con un fatturato 2015 di 376,6 milioni di dollari, Dynatrace supera di gran lunga i suoi concorrenti più diretti rispettivamente di 150 milioni di dollari e di 177,7 milioni di dollari. Poiché le aziende si stanno muovendo verso la digital transformation e sfruttano sempre più il cloud computing, la domanda per la piattaforma di gestione delle performance digitali di Dynatrace sta crescendo in maniera esponenziale, superando la crescita del mercato dell’8% grazie alla sua facilità d’uso, alle funzionalità complete, ai potenti analytics e ai sistemi di visualizzazione user-centric.
“Le aziende sono focalizzate sulla realizzazione di esperienze clienti di qualità. Per vincere nell’attuale mercato devono garantire che le proprie performance digitali siano sempre di altissimo livello, su web e da mobile “, ha dichiarato il CEO di Dynatrace, John Van Siclen. “Crediamo che l’essere numero uno nel APM come dichiarato dalla classifica di Gartner rifletta la fiducia che i clienti ripongono nella nostra piattaforma. La costante attenzione e l’impegno per anticipare le esigenze dei clienti e le soluzioni e i servizi innovativi guidano la nostra continua crescita e la leadership di mercato anno dopo anno”.