Digital Transformation. Italtel, avanti tutta

Dall’Industry 4.0 all’Internet of Things, dalla città del futuro all’agro-alimentare, la vision e le sfide del pioniere delle telecomunicazioni in Italia per supportare imprese e PA nell’innovazione

Italtel, storica azienda di telecomunicazioni con un forte orientamento verso l’ICT e da alcuni anni presente nel segmento dell’Internet of Things, ha di recente annunciato di aver unito le forze con CEFRIEL e Cisco per promuovere l’Industry 4.0 nel tessuto imprenditoriale italiano. «La collaborazione – si legge in una nota emessa congiuntamente dai tre player – ha l’obiettivo di supportare le aziende del Paese nel processo di digital transformation tramite l’utilizzo delle tecnologie IoT, nell’ambito industriale». La rivoluzione digitale è il percorso obbligato che le aziende sia pubbliche sia private devono intraprendere per continuare a proporsi con successo sul mercato. La pubblica amministrazione è chiamata a confrontarsi con le sfide e le opportunità che la digitalizzazione offre ma anche a sostenere le aziende in questa evoluzione. L’obiettivo è portare le infrastrutture di rete, le tecnologie in fibra ottica e la banda larga su tutto il territorio nazionale, per supportare il deployment delle tecnologie e lo sviluppo dei servizi che proprio su queste infrastrutture vengono costruiti. «In ambito Enterprise e Public Sector, stiamo lavorando su singoli vertical, offriamo ai clienti un supporto non solo tecnologico ma anche consulenziale, che si esprime nell’implementazione di modelli innovativi nei processi di business delle aziende. Lo stiamo facendo con il nostro partner Cisco, che a sua volta ha sottoscritto con la Presidenza del Consiglio un programma di sviluppo di cultura e soluzioni digitali denominato Digitaliani» – spiega a Data Manager Roberta Rabino, responsabile Mercato Enterprise & Public Sector di Italtel.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

PIÙ CULTURA PER COMPETERE

«La trasformazione digitale è un percorso obbligato per recuperare competitività come Sistema Italia» – rimarca Rabino. «Gli investimenti pubblici in infrastrutture, si pensi al piano relativo alla Banda Ultra Larga e alla digitalizzazione della PA, faranno da volano al mondo delle imprese». L’Italia sta ora marciando decisamente in direzione del digitale. Ha scalato una decina di posizioni nell’ultimo Global Information Technology Report del World Economic Forum (WEF), che rappresenta le dinamiche più recenti del Networked Readiness Index sulla maturità tecnologica di un paese per promuovere competitività e benessere al proprio interno. La rivoluzione digitale in atto riguarda in primo luogo un cambiamento di cultura. «La tecnologia da sola non basta ed è per questo che Italtel, insieme a Cisco, sta lavorando a stretto contatto con Università e Centri di Ricerca per lo sviluppo di soluzioni e metodologie a supporto della diffusione di tecnologie IoT, sia per la pubblica amministrazione che per il settore manifatturiero e agroalimentare. In particolare stiamo lavorando a progetti di co-innovation Industry 4.0 con importanti realtà manifatturiere nazionali e internazionali in segmenti che vanno dall’automotive all’energy e al transportation, progetti che, per avere successo, comportano, oltre all’introduzione di nuove tecnologie, anche un cambio culturale» – spiega Rabino.

Leggi anche:  Ericsson presenta una nuova soluzione per la gestione intelligente dell’energia nei siti di rete

INNOVARE E COLLABORARE

Il digitale è un fattore abilitante per le grandi imprese per aumentare la produttività e ridurre i costi, con l’obiettivo di riportare in loco le produzioni delocalizzate. La sua introduzione favorisce lo sviluppo delle piccole-medie imprese e dell’artigianato 2.0 grazie alle nuove tecnologie capaci di distribuire e customizzare la produzione. Ma uno dei pilastri del Made in Italy è sempre stato il settore agroalimentare. Anche qui, il digitale sembra davvero in grado di fare la differenza quando si tratta, per esempio, di tracciare l’origine di un prodotto garantendone la qualità e combattendo la contraffazione: «Gli accordi con Università e Centri di Ricerca che ci vedono protagonisti – conclude Rabino vanno anche in questa direzione». La piattaforma che Italtel ha sviluppato e che offre ai propri clienti è semplice e flessibile, adatta alle esigenze di qualsiasi business, dal manifatturiero all’agroalimentare. La capacità di intervento di Italtel è ampia: «Da un lato un vendor con una piattaforma versatile e adatta ai singoli vertical attraverso lo sviluppo di applicazioni specifiche (analytics), dall’altro è un system integrator in grado di fare dialogare sistemi preesistenti in azienda, reti, la sensori, attuatori e così via. Completa l’azione l’approccio consulenziale per guidare la fase di trasformazione culturale, organizzativa e tecnologica delle singole realtà nel percorso di trasformazione verso il futuro».