Cogliere le opportunità delle nuove tecnologie

Non c’è settore produttivo che potenzialmente non beneficerà della diffusione su vasta scala delle nuove tecnologie e architetture per le comunicazioni, quali il 5G, ma anche cloud e virtualizzazione, sia come SDN che come funzioni di rete virtualizzate. Se molti degli attuali processi produttivi – in agricoltura, industria o servizi – sono ridisegnati per essere resi più efficienti e automatizzati, molti altri potranno essere creati per rifondare la struttura economica e sociale, la creazione di valore, le relazioni interpersonali e uomo-macchina.

L’ubiquità delle comunicazioni, soprattutto della banda (ultra)larga che ha reso possibile la Internet economy, ha aperto la strada a nuovi business model che hanno trasformato l’economia e di conseguenza le dinamiche sociali. Basti pensare a come è cambiato nel tempo il nostro modo di spostarci, di informarci, di fare acquisti, di lavorare. Oggi, le aziende che vogliono stare al passo e restare competitive stanno facendo evolvere l’organizzazione verso una maggiore convergenza tra IT e rete, tra pianificazione ed esercizio: l’adozione del cloud, la virtualizzazione della rete, il software defined networking, DevOps sono tipici ambienti che abilitano dinamicità organizzativa, rendono più efficienti i processi, ottimizzano gli investimenti e riducono il time-to-market. Grazie a un’architettura SDN, la rete si adatta automaticamente per il rilascio di nuovi servizi e di nuovi applicativi, con impatto positivo su efficienza ed efficacia, a patto che siano soddisfatte alcune condizioni. Infatti, una soluzione SDN deve essere indipendente dall’infrastruttura di rete e dalle tecnologie di virtualizzazione. Deve essere altamente scalabile e supportare gli ambienti di gestione più diffusi. Deve riuscire a gestire dalla stessa piattaforma tutta l’infrastruttura sia quella centrale sia quella periferica e integrare il private con il public cloud rendendo quest’ultimo fruibile come se fosse una parte delle proprie risorse.

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Così come la virtualizzazione di server e di storage ha portato grandi benefici all’IT, oggi l’SDN porta grandi benefici al network aprendo scenari e possibilità prima impensabili. L’architettura SDN è “future-proof”, quindi. Questa è una caratteristica fondamentale di tutti gli investimenti fatti nella rete, che sia aziendale o pubblica. La protezione degli investimenti, in presenza di una rapida evoluzione tecnologica, è condizione necessaria per la loro sostenibilità. L’avvento delle reti mobili 5G – la cui standardizzazione è prevista entro il 2020 e che supporterà l’IoT e dunque anche l’Industria 4.0 di cui molto si parla – è il frutto di un percorso che deve essere pianificato e gestito da subito. Occorre preparare le reti già da oggi, investendo nell’LTE e nelle reti a banda ultralarga fissa. La pervasività delle infrastrutture di comunicazione, requisito fondamentale per la digitalizzazione della società, offrirà un vantaggio competitivo alle economie che saranno più rapide a far evolvere la rete verso il 5G quando sarà il momento. Guidare il trend globale della digitalizzazione vuol dire diventare un sistema economico competitivo nel contesto globale, con nuove opportunità, maggiore crescita e prosperità. Secondo le stime di A.T. Kearney, l’economia europea potrebbe crescere del 7% entro il 2025, se riuscissimo a cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’IoT (“The Internet of Things: A New Path to European Prosperity” 2016). Per l’Europa – e per l’Italia – questa è una straordinaria opportunità da non mancare.

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