Giancarlo Stoppaccioli (R1), verso un periodo di cambiamenti

Come essere smart e rapidi nelle decisioni? Vendor, system integrator e CIO di fronte alla digital transformation. Nuovi ruoli per sfide sempre più complesse

L’accelerazione è un elemento chiave dello scenario IT di oggi, secondo Giancarlo Stoppaccioli, presidente del Gruppo R1, system integrator di solide tradizioni che ha al suo attivo oltre 20 anni di storia: «A differenza del passato, le trasformazioni sono sempre più veloci e la chiave del successo sta nella capacità di anticipare il cambiamento. Questo periodo di mutamenti comporterà grandi novità per le aziende, le organizzazioni IT e il modo in cui le persone utilizzano le tecnologie, implicando un’evoluzione dei tradizionali approcci alle attività di business».

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Un CIO diverso da quello tradizionale

Di conseguenza, si evolve sia il ruolo dei CIO sia dei system integrator: «Il CIO deve essere sempre più vicino agli executive, in quanto oltre a seguire i tradizionali sistemi IT deve essere orientato al business, individuando e proponendo soluzioni che contribuiscano allo sviluppo della propria realtà aziendale» – prosegue Stoppaccioli, rilevando che «quello attuale è un CIO diverso da quello tradizionale, che guarda non più solo ai clienti interni ma anche a quelli esterni all’azienda. L’imperativo dei CIO è di acquisire competenze relazionali e finanziarie, mettendo a disposizione in tempi brevi soluzioni innovative in grado di produrre un ROI garantito».

Tecnologia e innovazione

Per quanto invece riguarda il ruolo dei system integrator, l’analisi del presidente di R1 è chiara: «La dinamicità dei mercati e le elevate esigenze di qualità richieste impongono un nuovo approccio delle aziende IT che dovranno sempre più essere orientate ai servizi, alla progettazione, all’implementazione e al monitoraggio della qualità delle risorse e dei processi. E proprio la complessità del panorama tecnologico porta sempre più gli interlocutori dei system integrator a scegliere un partner che non si limiti a individuare una tecnologia da integrare all’interno della propria infrastruttura». Ecco perché uno dei nuovi compiti fondamentali dei system integrator è di «far comprendere al CIO i vantaggi tecnologici e competitivi delle soluzioni proposte anche a fronte di un investimento maggiore. Siamo presenti sul mercato per supportare il CIO nella sua evoluzione e per contribuire allo sviluppo del business dei nostri clienti attraverso l’utilizzo della tecnologia e dell’innovazione».

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Indipendenza a garanzia della credibilità

Ampliando il discorso anche ai vendor, Stoppaccioli evidenzia che in 23 anni di attività, «il loro ruolo si è molto modificato, evolvendosi verso una proposizione di soluzioni integrate. E nello stesso modo, alcuni system integrator, con l’acquisizione di startup, specializzano la propria offerta, puntando a diventare vendor». Secondo il presidente del Gruppo R1, chi avrà determinate caratteristiche potrà accrescere le proprie competenze e raggiungere interessanti obiettivi. «Il “must” sarà essere smart e rapidi nelle decisioni, indipendenti da determinate tecnologie e credibili nelle proposte tecnologiche con l’obiettivo di offrire soluzioni “tailor made” per le aziende che affidano ad R1 la propria infrastruttura, permettendole così di contribuire alla crescita del proprio business attraverso l’utilizzo della tecnologia».