Come lo scenario può modificare i processi. Essere aperti all’innovazione significa avere la capacità di apprendere, ma anche di non lasciarsi condizionare dalle scelte fatte dal passato
Tra la fine degli anni 70 e l’inizio del decennio successivo – gli anni in cui nasceva l’informatica – SISTEMI (www.sistemi.com – www.sistemiamolitalia.it) muoveva i primi passi. «Erano gli anni delle riforme del sistema tributario, venivano istituiti l’Irpef, l’Irpeg, l’Ilor, l’Invim e l’Iva. L’idea felice fu quella di coniugare tecnologia e normativa» – racconta Francesco Eandi, responsabile sviluppo software di SISTEMI. Quello che poi sarebbe stato il mestiere di SISTEMI andava così delineandosi in maniera nitida: la normativa creava la domanda e la tecnologia consentiva la risposta. «Da quarant’anni, sviluppiamo soluzioni che, grazie alla tecnologia, danno risposte concrete a esigenze gestionali di imprese e professionisti, in conformità alla normativa».
La forza del network
Oggi, SISTEMI è un’azienda da 72 milioni di euro, il cui core business è lo sviluppo di sistemi informativi e gestionali per governare i processi e gestire le attività di studi professionali, imprese e associazioni di categoria. Con un’offerta di prodotti disponibile sia on premise sia in cloud, occupa nei suoi centri di sviluppo e assistenza oltre 260 persone. «Ma se mettiamo insieme tutte le risorse presenti presso i nostri partner – spiega Eandi – raggiungiamo una forza lavoro di più di 1.800 persone. Sono i numeri di una grande azienda-rete, fortemente connessa, basata su una idea di fondo: SISTEMI non vende software, SISTEMI fornisce servizi ad alto valore aggiunto. Realizzare software di qualità, costantemente aggiornato, innovativo, non è sufficiente. Occorre assistere l’utente, formarlo, essere al suo fianco quando ha bisogno: tutte attività di cui si occupano i partner SISTEMI».
L’aumento dei flussi digitali
«La pubblica amministrazione sta finalmente premendo sull’acceleratore della digitalizzazione. Dai bilanci XBRL alla fattura elettronica, dal 730 precompilato all’aumento di trasmissioni telematiche, l’indirizzo è molto chiaro. I cambiamenti non sono mai indolore, ma per chi sa gestirli si tratta di vere e proprie opportunità di crescita. SISTEMI è in prima linea nel fornire gli strumenti e il know-how per gestire questa progressiva telematizzazione di processi e adempimenti. In particolare, la fattura elettronica tra imprese crediamo sia molto importante, in grado di aprire nuovi scenari e costituire un fattore di efficienza per l’intero sistema Italia. Noi siamo già attivi da mesi sperimentando canali e tracciati, stiamo già sviluppando e adeguando tutti i nostri prodotti».
La forza del cloud
«Siamo presenti con soluzioni cloud fin dal 2007. Oggi, tutte le nostre soluzioni sono utilizzabili indifferentemente in modalità tradizionale, con installazione a casa dell’utente, oppure in cloud. La nostra strategia è semplice: lasciare al cliente la scelta dell’architettura più idonea. Ma osserviamo che sempre più realtà di ogni dimensione e dislocazione geografica scelgono la soluzione cloud SISTEMI con il vantaggio pratico di potersi dimenticare dei backup, degli aggiornamenti, di tutti gli aspetti sistemistici connessi, e concentrarsi invece sulla propria attività. Anche questo rientra nella politica di SISTEMI: fornire servizi ad alto valore aggiunto». Il data center, non solo di proprietà, ma controllato e gestito da SISTEMI, ha costituito un investimento importante. «E continua a esserlo. Il cloud è strategico – ribadisce Eandi – e noi avevamo fin dall’inizio in mente standard qualitativi molto elevati. Non trovando soluzioni altrettanto affidabili a cui appoggiarci abbiamo deciso per una server farm interamente SISTEMI. Anzi, come la chiamiamo noi: Service Farm».
Aperti all’innovazione
«Mobilità, condivisione, integrazione» – sono le parole chiave che Francesco Eandi usa per descrivere il futuro dell’ICT. A questi temi sono ispirate anche le app per il web e i dispositivi mobili che SISTEMI sviluppa a corredo ed estensione di una gamma di prodotti in costante evoluzione. «Evolviamo nella continuità – afferma Eandi – cercando ogni giorno di fare meglio del giorno prima, mettendocela tutta per portare maggiore efficienza nei nostri processi e in quelli dei nostri clienti». Ma non basta. «Le imprese italiane hanno bisogno anche di uno Stato più efficiente e di crescere culturalmente, premessa per la crescita in tutti gli altri campi, dimensione e fatturato inclusi. E per questo – mette in guardia Eandi – non bisogna farsi rallentare da approcci tradizionali a scenari nuovi».
