La prossima versione del browser di Mozilla dovrebbe integrare molte opzioni di privacy per evitare il monitoraggio di hacker e governi
La storia d’amore tra Firefox e Tor non è certo nuova. Il browser più amato dagli attivisti, e in generale da chi ci tiene alla propria privacy, si basa infatti su Firefox ESR, una piattaforma che permette a organizzazioni diverse (tra cui anche scuole ed enti) di usare il programma con alcune personalizzazioni e un supporto esteso, dedicato alle implementazioni di massa. Insomma, Tor Project ha sfruttato le potenzialità di Mozilla per creare un ambiente di navigazione che usasse una logica diversa di navigazione, come sappiamo fondata sul concetto di nodi di connessione. Da parte sua, la versione classica di Firefox ha cercato, negli ultimi anni, di facilitare la comprensione degli utenti circa la possibilità che tanti occhi esterni tentino di analizzare le tracce lasciate online. Per questo è stata introdotta la modalità di surfing in incognito oppure l’opzione per non memorizzare la cronologia di ricerca.
Più Tor che mai
Ma Mozilla vuole andare oltre. Secondo ghacks.net, l’organizzazione sarebbe pronta a rilasciare un aggiornamento del proprio browser dotato di una più profonda integrazione con Tor. “Considerando che Tor viene usato in alcune situazioni critiche, come la pubblicazione di notizie scottanti da parte dei whistleblower, è stato naturale focalizzarci di più sui temi della privacy e sicurezza – si legge online – Mozilla ha intenzione di integrare alcune funzioni di Tor nativamente nel software. Non si tratterà di novità attive di default ma di caratteristiche in grado di donare alle persone ulteriori possibilità di controllo su ciò che fanno su internet e delle informazioni che vengono create”. Non ci sono dettagli su quando potremo mettere le mani su un update del genere; al momento Firefox è fermo alla release 47.0.1 e, secondo alcuni, il grande cambiamento potrebbe arrivare a partire dalla 50.