Smart Grid, efficienza, resilienza e sicurezza. Un ecosistema digitale per servizi innovativi. La strada dello sviluppo sostenibile passa attraverso l’integrazione di software, hardware e reti
Che cosa è l’innovazione? È la domanda più scontata che si possa fare. Ma le risposte non sono così ovvie. Quali saranno i processi e i trend del mercato da qui a 10 anni? Di cosa avranno bisogno le persone? Cosa possiamo fare per ridurre l’impatto delle nostre attività sull’ambiente circostante? «Fare innovazione significa dare risposte adesso alle esigenze del prossimo futuro». Parola di Fabio Passuello, CEO di RPS (Riello UPS). «È un modo diverso di pensare alle cose che facciamo e alle modalità con cui esse potranno essere utilizzate. Il primo passo da fare è studiare il mercato e parlare con i clienti per rispondere per primi ai problemi di domani, ovviamente con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Noi siamo fortemente convinti che non ci sarà futuro senza un impegno importante di aziende come la Riello UPS per regalare un mondo migliore e sostenibile alle generazioni future». L’innovazione cambia la vita delle persone, e lo fa poco alla volta. Ecco perché è importante capirne gli effetti, le implicazioni sociali e l’impatto a lungo termine. Grazie ai suoi due centri di ricerca di Legnago (Verona) e Cormano (Milano), Riello UPS che fa parte del Gruppo Riello Elettronica è consapevole che l’innovazione tecnologica porta con sé un imperativo morale: il miglioramento continuo delle performance deve andare di pari passo con il miglioramento del modo di produrre e utilizzare le risorse materiali e immateriali. È lo sviluppo sostenibile, come stabilito dall’Agenda 2030 dell’ONU, l’unica strada possibile per lo sviluppo. Una sostenibilità oltre che ambientale anche sociale. Una visione imprenditoriale che vede l’imprenditore come un portatore di pensieri nuovi, quasi un «poeta, che deve cercare di favorire la concentrazione di idee» – come credeva Pilade Riello alla fine della prima guerra mondiale, quando diede inizio a una delle più belle storie delle industrie italiane.
Il futuro sarà più hardware o più software?
«Noi siamo convinti che l’hardware sarà sempre più compenetrato nel software e viceversa» – risponde Fabio Passuello. «Hardware, software e reti dati, tutto sarà sempre più integrato. Lo dimostrano le tecnologie che già oggi ci circondano: l’Internet delle cose, i sistemi di telemetria e l’insieme delle smart technologies sul piano generale. Non esistono più sistemi isolati, tutto è interconnesso». Guardando alla stessa gamma di prodotti dell’azienda, il sistema di telecontrollo, il Riello Connect – che permette di supervisionare e fare azioni di service da remoto – e i prodotti Smart Grid Ready – per l’implementazione delle politiche di gestione energetica fondamentali in reti elettriche con generazione distribuita – dimostrano quanto profonda sia questa compenetrazione. «Un prodotto come l’UPS – spiega Fabio Passuello – che fondamentalmente si occupa di fornire continuità di alimentazione elettrica a carichi sensibili e critici, oggi deve poter dialogare con i sistemi circondanti, deve fornire informazioni e ricevere comandi da remoto, deve gestire in maniera flessibile e intelligente i servizi in base alle esigenze puntuali, deve fare autodiagnostica». Questa rivoluzione in atto, che sta cambiando i prodotti, che trasforma le abitudini e il modo di lavorare, «può nascere – continua Passuello – solo da uno sviluppo integrato tra le reti, che servono per scambiare informazioni, il software, che serve per fornire servizi intelligenti ma anche e soprattutto l’hardware su cui poggiano tutti questi servizi».
I cinque pilastri della strategia aziendale
Smart Grid («cioè la convergenza tra le reti elettriche e quelle di telecomunicazioni»), efficienza («per ridurre i costi di gestione»), sostenibilità («fattore ormai trainante di ogni settore economico»), resilienza («una caratteristica imprescindibile, ci si aspetta che i sistemi, energetici o le reti siano in grado di resistere a ogni problema o evento») e soprattutto sicurezza, che nel caso di Riello UPS si declina in qualità e continuità del servizio. Sono questi i cinque pilastri della strategia aziendale su cui poggia Riello UPS. «Non a caso Riello UPS – mette in evidenza Luca Buscherini, direttore marketing di Riello UPS – è stata la prima azienda al mondo a introdurre sul mercato gli UPS Smart Grid Ready, che integrano soluzioni UPS standard a scenari di accumulo e generazione energetica distribuita, e i SuperCaps UPS, cioè UPS che usano tecnologie green con i supercondensatori al posto delle tradizionali batterie al piombo».
Un ecosistema digitale per servizi innovativi
La strategia digitale di Riello UPS ha preso avvio dalla consapevolezza del gruppo che la diffusione dei device mobili e l’esponenziale crescita di applicazioni in questo segmento non potesse essere ignorata in ambito professionale. Questo approccio sistemico abbraccia tutte le funzioni aziendali – spiega Passuello: «Dalla digitalizzazione dei processi di acquisto dei materiali alla integrazione tra i nostri magazzini sparsi sui cinque continenti. Dall’accounting integrato tra la casa madre e le decine di società controllate, all’informatizzazione dei processi produttivi e di sviluppo, passando per la gestione integrata e digitale dei documenti, i sistemi a supporto dei migliaia di clienti che Riello UPS ha a livello mondiale attraverso servizi cloud e la comunicazione attraverso i social. Comunicazione pervasiva, scambio di esperienze e best practice a ogni livello, adozione di strumenti predittivi e aumento della velocità di intervento, controllo degli sprechi per il recupero di efficienza, il tutto con un obiettivo preciso: offrire il miglior servizio possibile ai nostri clienti».
Sostenibilità e integrazione
Da sempre, Riello UPS è convinta che non si può progettare e produrre senza pensare all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. «E al tempo stesso – riprende Passuello – non è possibile immaginare i nostri UPS, inverter fotovoltaici e sistemi di storage energetico (SPS) senza una integrazione tra questi e sistemi di energy management e di supervisione». L’energia è una risorsa primaria e va gestita conseguentemente. «Le aziende – dice Passuello – hanno una missione che va molto oltre ciò che producono e che riguarda ogni aspetto dei loro impatti, diretti o indiretti sul contesto sociale, ambientale, economico in cui esse operano. Riello UPS, consapevole di questo, ha fatto dello sviluppo sostenibile la sua mission, da cui il claim aziendale: Reliable power for a sustainable world».
Energy innovation
La società contemporanea è una società energivora. Senza energia nelle case e nelle imprese, nei data center tutto si fermerebbe. Energia e potenza, come capacità di calcolo e capacità di effettuare un lavoro, sono due grandezze inversamente proporzionali. «Due opposti – dice Passuello – che però cessano di essere tali se si cambia punto di vista o, se preferisce, modello. Occorre un modo nuovo di pensare all’energia, alla potenza, alla sostenibilità, all’efficienza, sfruttando ogni elemento a disposizione non per un solo scopo ma traendone tutto ciò che esso può dare. Così gli UPS, se oltre a fungere da gruppo di continuità servono anche da storage energetico per le smart grid – le reti elettriche del futuro – assumono un ruolo diverso pur restando concettualmente identici a se stessi».