Che cos’è l’innovazione?

Immaginiamo di essere nel 1976. Se stessimo leggendo questo articolo in quell’anno la carta sarebbe l’unica alternativa per il lettore. Oggi, possiamo invece leggerlo su un desktop PC, da un laptop (da una copia in stampa lanciata da uno dei due), sul display del nostro smartphone o del tablet. Il ritmo dell’innovazione è stato così frenetico negli ultimi anni che è difficile immaginare quali innovazioni hanno avuto il maggiore impatto sul business e sulla nostra società. L’innovazione non è un fenomeno nuovo ma, probabilmente, è vecchia quanto l’umanità stessa. Sembra ci sia qualcosa di intrinsecamente “umano” nel pensare nuovi modi di fare le cose. Senza innovazione, il mondo sarebbe molto diverso. Tutti pensiamo di conoscerne il significato, ma se proviamo a spiegarla praticamente ci accorgiamo di quanto sia sorprendentemente difficile da definire. Come CIO, pensavo all’innovazione semplicemente come a una nuova invenzione.

Esiste però una distinzione importante, come ci ha insegnato Joseph Schumpeter, fra invenzione e innovazione. Un’invenzione non necessariamente comporta l’introduzione sul mercato di un nuovo prodotto o processo. Internet figura al primo posto assoluto, e non soltanto in area “technology”, nelle classifiche periodicamente stilate dagli studiosi di innovazione negli ultimi decenni.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Con il ricordo del trentennale della prima connessione italiana del team pisano di Lenzini, la metto anch’io al primo posto, perché Internet è un’innovazione che ha creato un’industria e successive nuove applicazioni, e questo la rende di una categoria particolarmente importante. Alcune innovazioni sono più transitorie, vanno e vengono molto velocemente ma quelle che davvero contano sono quelle che ci trasformano anche da un punto di vista sociale. L’innovazione ICT in senso lato, migliorando le comunicazioni, ha migliorato il tenore di vita e di lavoro a prescindere dalla posizione geografica delle persone. Popolazioni che erano escluse e in povertà hanno – grazie all’abbattimento del digital divide – un migliore tenore di vita. Ricorderò per sempre l’incontro del 2009 con Turu Wario grazie a Informatici Senza Frontiere: questa per me è innovazione che ha cambiato la storia delle persone. Ma l’innovazione è ancora più grande quando genera “a catena” altre innovazioni. Quasi ogni aspetto del business o delle relazioni sociali è toccato dall’innovazione tecnologica.

Leggi anche:  Sicurezza e resilienza, pronti al futuro

Nell’ultimo decennio, il pensiero corre subito al fenomeno del cloud computing. L’innovazione ormai si insegue a livello globale e le conoscenze sono condivise, messe a fattor comune. Ecco che diventa quasi naturale conoscere grazie alla Rete i maggiori esperti a livello internazionale, contattarli – come nel caso di Mazin Yousif, editor in chief dell’IEEE Cloud Computing Magazine – e parlare delle loro esperienze sul campo mettendole a confronto con quelle dei CIO italiani come il sottoscritto. Un confronto dal quale nascono idee nuove che sono di ispirazione nel modo di interpretare l’innovazione in azienda.