L’e-commerce è pronto a una nuova svolta: la piattaforma di Jeff Bezos può testare i suoi UAV in territorio britannico
Grazie a un accordo con il governo di Sua Maestà, Amazon potrà finalmente dare una decisa accelerata all’introduzione dei droni per la consegna dei pacchi. La compagnia guidata da Jeff Bezos ha infatti ottenuto il via libera dal Regno Unito per sperimentare il volo dei piccoli UAV senza pilota, destinati ad un uso privato e a beneficio dei clienti della popolare piattaforma. Attraverso la partnership, l’ente che regola l’aviazione britannica permetterà all’azienda di testare diversi aspetti della tecnologia di riferimento, come il pilotaggio delle macchine anche al di fuori della vista dell’operatore (in remoto dunque). Si tratta di aspetti ad oggi negati dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti, motivo per cui Amazon ha tentato la via d’Albione.
Pacchi in volo
Questo vorrà dire che i britannici potranno presto ricevere le loro merci direttamente dall’alto? Non è così semplice ma l’obiettivo resta quello. “Il Regno Unito è leader nell’innovazione circa i droni – ha spiegato al New York Times Paul Misener, vice presidente della global innovation policy and communication di Amazon – l’annuncio segue dunque la linea del paese e permette alla compagnia di lavorare con esso per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissati da tempo, quello di spedire in maniera sicura e agevole droni che consegnino pacchi entro 30 minuti dall’ordine, non solo in Gran Bretagna ma in tutto il mondo”. Secondo gli analisti, sarà l’Europa il terreno più fertile per sperimentare un uso del genere, visto che gli USA potrebbero rilasciare permessi per test del genere non prima di 1 o 2 anni.