Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e Nunzio Mirtillo, Amministratore delegato Ericsson Italia, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a promuovere e consolidare la collaborazione tra il mondo scolastico e il sistema delle imprese e aiutare, tramite diverse iniziative, gli studenti italiani ad acquisire competenze strategiche per il proprio futuro.
Il protocollo, che si inserisce nella cornice dell’impegno di Ericsson a sostegno dello sviluppo del sistema educativo e formativo italiano, nell’ottica di offrire maggiori opportunità ai giovani e di elevare il livello di competitività del Paese sullo scenario internazionale, mira a raggiungere due obiettivi principali: realizzare nuovi profili formativi che integrino l’offerta della scuola con le competenze digitali richieste dalle imprese e favorire una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro.
Per il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, “alternanza scuola-lavoro e più cultura e competenze digitali sono i due pilastri dell’innovazione che sta attraversando il mondo della scuola. Ad un anno dall’approvazione della legge Buona Scuola vedo una scuola meno sola perché più aperta e connessa, capace di intercettare e di raccordarsi con ciò che le accade intorno, collegata con il territorio. Anche attraverso accordi come quello siglato con Ericsson con cui condividiamo un’alleanza educativa e una responsabilità sociale anche in ambito universitario, per un’istruzione più legata al mondo del lavoro.”
Nunzio Mirtillo, Amministratore delegato Ericsson Italia, afferma: “le nuove generazioni rappresentano una leva fondamentale per la crescita e la competitività delle aziende, ma devono acquisire competenze e professionalità in linea con le richieste del mercato. È necessario fornire loro strumenti concreti e integrati, grazie a una collaborazione pubblico-privata sempre più aperta e strutturata che coinvolga il mondo scolastico ed accademico, le istituzioni e le imprese. Grazie alla legge Buona Scuola agli studenti viene garantita un’offerta formativa più ricca, che guarda al futuro. L’accordo firmato con il Ministero è strategico per raggiungere i giovani in maniera più ampia e capillare e per sostenere la crescita di una cultura digitale in Italia, nell’ottica della piena realizzazione della nostra visione di Società Connessa.”
Il protocollo d’intesa si basa su quattro tipologie di iniziative:
In primo luogo Ericsson metterà a disposizione un mix di competenze e strumenti tecnologici per offrire formazione specializzata agli studenti degli istituti secondari di secondo grado sia all’interno delle aule scolastiche che presso le sedi aziendali, avviando una serie di progetti di alternanza scuola-lavoro.
Ericsson accrescerà i momenti formativi sul ruolo chiave rivestito dalle competenze digitali nel mondo del lavoro, mettendo a disposizione degli studenti delle scuole superiori e delle Università, una selezione di corsi della Ericsson Academy, la piattaforma cloud per e-learning già destinata alla formazione di dipendenti, clienti e partner dell’azienda svedese.
Saranno inoltre attivati tirocini curriculari ed extracurriculari finalizzati ad arricchire il processo di apprendimento in ambito tecnologico e saranno ampliate le partnership con il mondo universitario che permetteranno agli studenti dei corsi di laurea di entrare in contatto diretto con l’azienda in occasione di master di specializzazione, project work e laboratori, così come nella preparazione di tesi di laurea in ambito ICT e telecomunicazioni.
Infine, il protocollo d’intesa mira alla promozione del Programma EGO tra gli studenti e gli spin-off universitari, con l’obiettivo di stimolare e accelerare lo sviluppo di startup e nuove iniziative imprenditoriali.
L’accordo è stato annunciato oggi a Roma in occasione della XVII edizione dell’evento annuale Ericsson “Giovani, Innovazione, Crescita – Obiettivo 8”, che ha riunito alcuni tra i principali rappresentanti dell’industria e delle istituzioni, opinion leader, startup e studenti, in un confronto sul ruolo sempre più strategico dell’innovazione a sostegno dello sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese, con particolare riferimento al raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite.