Il 66% degli utenti mobili usa le chat per comunicare con brand e aziende

Secondo la ricerca “Mobile Messaging 2016” il pubblico è già pronto per la comunicazione istantanea con il business. E i chatbot sono dietro l’angolo

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Una sorpresa, un dato di fatto, una base di partenza ottima per il domani: il 66% delle persone già oggi usa smartphone e computer per chattare con aziende e brand. Lo dicono i risultati della ricerca Mobile Messaging 2016 che ha analizzato un campione di 6.000 individui, dislocati in nove paesi diversi e con almeno uno smartphone. Stando all’analisi, il 66% degli intervistati, almeno una volta, ha comunicato via chat con una realtà business, che si tratti della banca, del ristorante o dell’istituto medico. Un numero decisamente importante che però è ancora dietro la comunicazione via sms, capace di raggiungere il 74% degli utenti ascoltati.

I preferiti

La ricerca, condotta da MEF – Mobile Ecosystem Forum, ha preso in considerazione una fetta di pubblico negli Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Francia, Germania, Cina, India, Sud Africa e Nigeria. Dalle loro risposte sono emersi insight molto interessanti. È la banca, ad esempio, il tipo di ente più propenso a inviare messaggi e permettere una comunicazione biunivoca con il cliente. Subito dopo ci sono i soggetti che offrono coupon e sconti, quelli specializzati sui servizi web ed email e chi avvisa su ordini già effettuati online, come le informazioni inviate da Amazon dopo l’acquisto. Leggera sorpresa per le piattaforme più utilizzate per questo scambio in tempo reale: al primo posto c’è Messenger di Facebook, seguita da WhatsApp, gli sms, Instagram e più staccate Snapchat e Skype. Quando dietro l’angolo c’è l’arrivo dei bot di chat, non si può che considerare la spinta che il panorama dovrebbe ottenere nei prossimi mesi. Proprio Facebook e Skype hanno annunciato i loro progetti, aprendo nuovi interessanti spiragli di crescita commerciale per le aziende. “C’è ancora tanto spazio, per chi offre applicazioni del genere, di agguantare nicchie di mercato” – si legge nel report. L’aumento dell’adozione di smartphone nei paesi in via di sviluppo (non a caso nella ricerca rientrano anche India, Sud Africa e Nigeria) e la disponibilità di connessioni 3G non faranno altro che rendere sempre più popolare la conversazione via chat, anche con bot automatici.

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