YouTube e Facebook insieme contro l’Isis

Facebook non vuole i terroristi isis

YouTube e Facebook hanno introdotto un sistema che elimina automaticamente i video legati alla propaganda terroristica dell’Isis

YouTube e Facebook hanno fatto fronte comune contro l’Isis. Le due piattaforme hanno colto l’appello del presidente Barack Obama sulla necessità da parte delle aziende della Silicon Valley di partecipare attivamente alla lotto contro la propaganda jihadista online (Counter Extremism Project). YouTube e Facebook hanno quindi realizzato una tecnologia che permette di bloccare ed eliminare i contenuti violenti o atti volti a suscitare il terrore in automatico. Il sistema sarebbe ispirato a quello già utilizzato per identificare i video protetti da diritto d’autore piratati. La selezione avverrebbe incrociando i filmati con un database di immagini proibite già archiviate.

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L’utilizzo di questa tecnologia da parte di Facebook e YouTube, che non hanno in verità confermato di aver realizzato questo progetto, è diventato di dominio pubblico a pochi giorni dalle accuse mosse a Google e ai principali social network, rei di aver favorito la diffusione di contenuti a carattere terroristico, da parte del padre di una delle vittime degli attentati di Parigi. Nel frattempo, anche Twitter si è mossa per combattere la propaganda jihadista cancellando numerosi account legati al terrorismo. La portata della sua azione è stata tale che il CEO della società, Jack Dorsey, è stato minacciato pubblicamente insieme al co-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Anonymous, una delle organizzazioni più attive nella lotta online all’Isis, ha invece violato alcuni profili di jihadisti in seguito alla strage di Orlando. Gli ethical hacker hanno sostituito ogni riferimento al terrorismo con immagini di bandiere arcobaleno e messaggi sul Gay Pride.

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