Xiaomi e Microsoft insieme per i brevetti

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Xiaomi e Microsoft si accordano per lo scambio di brevetti e la disponibilità di default di alcuni servizi di Redmond sugli smartphone cinesi

Xiaomi e Microsoft uniscono i propri sforzi per la creazione di nuove tecnologie. In una nuota congiunta, le due aziende hanno stretto un accordo di “collaborazione a lungo termine” per lo scambio di brevetti. Grazie a questa partnership Xiaomi potrà continuare la sua espansione internazionale mentre Microsoft, che ha deciso di mettere al bando le password poco sicure, otterrà in cambio che alcuni suoi servizi di punta (Office e Skype in primis) siano preinstallati sui dispositivi della startup cinese nonostante questi utilizzino Android come sistema operativo.

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Xiaomi, che ha già collaborato con Microsoft per il tablet Mi Pad, è una delle aziende con il tasso di crescita maggiore a livello globale. La startup ha superato le vendite di Apple e Samsung in Cina e ora punta anche all’estero. L’azienda di Pechino, che ha presentato il suo primo modello di drone, inizierà la distribuzione della sua Android TV Mi Box negli USA e a breve dovrebbe aprire la vendita diretta dei suoi smartphone anche al di fuori dell’Asia. L’obiettivo è superare Huawei al terzo posto nella classifica dei produttori di telefoni smart e insidiare il dominio di Apple e Samsung.

Per Microsoft invece il settore mobile non sta regalando grandi successi. L’azienda di Redmond fatica a vendere i suoi Lumia e Windows 10 è installato su un numero esiguo di dispositivi. La partnership con Xiaomi permetterà all’azienda di Satya Nadella di colonizzare Android con i suoi servizi e ritagliarsi il suo spazio nel mondo del mobile consumer.

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