Dalla prima edizione dell’evento In Touch realizzata negli Usa, a New Orleans, l’azienda traccia la nuova rotta per un futuro (già in corso) di crescita e di successi in tutto il mondo
Il motto potrebbe essere quello di Giulio Cesare, reso famoso da Plutarco, “veni, vidi, vici”. Pur non parlando di eventi bellici remoti nel tempo, ma di attività aziendali odierne, la dinamicità e i risultati ottenuti in questi anni da Tagetik ricordano senz’altro i successi dell’antico condottiero romano. Ne parliamo con i protagonisti, Marco Pierallini e Manuel Vellutini, co-CEO di Tagetik, a poche settimane dalla conclusione dell’evento più importante dell’azienda, “In Touch”, dedicato soprattutto all’incontro con partner, clienti e prospect, che quest’anno, per la prima volta è stato organizzato negli Stati Uniti, in una località particolare come New Orleans. La scelta della location per l’evento, un hotel storico nel quartiere francese di New Orleans, è stata particolarmente apprezzata. «Abbiamo avuto circa il 30% di partecipanti in più di quanti ne avevamo previsti – spiega Vellutini – e tutti hanno apprezzato la scelta della location, esprimendo giudizi lusinghieri su Tagetik, sul nostro prodotto e sulle persone che lavorano con noi». La presenza di molte aziende clienti e la presentazione di casi di studio interessanti hanno movimentato le quattro giornate di “In Touch”, scandite da oltre 44 breakout session. La scelta di organizzare l’evento annuale di Tagetik negli USA è stata dettata da considerazioni strategiche. «Quest’anno abbiamo una forte focalizzazione sulla crescita nel mercato Nordamericano» – commenta Pierallini. «E finora siamo in linea con le aspettative: il primo trimestre del 2016 è stato il migliore dalla nascita di Tagetik Nord America (+75% dei ricavi, anno su anno), e anche il resto dell’anno si prospetta positivo. Anche nel 2016, Gartner ci ha riconosciuto nella ricerca “Magic Quadrant for Corporate Performance Management Solutions”, quest’anno per la prima volta divisa in Financial CPM e Strategic CPM. Tagetik è uno dei tre fornitori posizionati come “visionary vendor” in entrambe le ricerche».
Espansione internazionale
Oltre al Nord America, nel 2015 Tagetik ha continuato la propria espansione internazionale, aprendo e consolidando gli uffici di Tokyo e Singapore per l’area Asia-Pacifico, che oggi impiegano una decina di persone e, in Europa, acquisendo i distributori di Olanda e Germania. «Abbiamo dato vita a Tagetik Benelux e a Tagetik Dach, grazie alle acquisizioni dei nostri distributori locali – conferma Vellutini – entrando così direttamente nel mercato tedesco-austriaco-svizzero e in quello dell’area Belgio-Olanda-Lussemburgo e rafforzando inoltre la nostra presenza in Francia e Gran Bretagna». Si può dire che il 2015, per l’azienda, è stato l’anno del consolidamento delle operazioni internazionali, «per prepararle a una successiva fase di espansione» – aggiunge ancora Vellutini. Anche in Giappone, dov’è stato conquistato il primo cliente e nel Sud-Est Asiatico le prospettive sono ottime. Tutto ciò si è tradotto in risultati importanti, che hanno visto Tagetik crescere del 22% rispetto al 2014, contro una previsione del +18%. Tra l’altro, i nuovi clienti hanno nomi di tutto rispetto, sia in Italia (Dolce & Gabbana, Liu Jo, PosteVita, Damiani) che all’estero (Carbonite, Nature’s Way, Tom Ford International, The Rockefeller Foundation, China Life Insurance, Repsol, Severn Trent, TeamViewer e altri) oltre a un importante cliente europeo che opera da decenni con successo sul mercato automobilistico. Complessivamente, 147 nuovi clienti che portano il totale a oltre 850.
L’evoluzione del CFO
«L’ufficio amministrazione, finanza e controllo in questo periodo è sottoposto a diverse pressioni» – spiega Pierallini. «Da un lato, la ricerca di una sempre maggiore efficienza nella gestione dei processi tradizionali come closing, consolidamento, reporting e disclosure. Dall’altra, la trasformazione del chief financial officer in un business partner del CEO e delle altre funzioni aziendali, focalizzato sui processi strategici». Quindi il CFO, pur non essendo responsabile dei dati forniti dagli altri dipartimenti, garantisce che siano in qualche modo certificati e riconciliati, portando il proprio tipico rigore nel modo di lavorare degli altri e supportando le operazioni e il CEO nella pianificazione del business. Questa evoluzione sta ovviamente avendo importanti influssi anche sul prodotto Tagetik, cui è stata dedicata nell’ultimo periodo una particolare attenzione all’evoluzione della user experience e delle performance. «Il miglioramento dell’interfaccia utente è un aspetto importante soprattutto in Nord America, ma anche in Asia e in Europa» – aggiunge Pierallini. «A questo abbiamo unito l’incremento delle performance grazie all’utilizzo di tecnologie in-memory e alla rivisitazione degli algoritmi di calcolo». Un altro aspetto fondamentale dello sviluppo del prodotto è stato rappresentato dagli investimenti in compatibilità con SAP Hana, già introdotta poco più di un anno fa ma che è stata potenziata a seguito delle richieste di molti clienti che hanno deciso di adottare la nuova tecnologia SAP. «Il nostro obiettivo è quello di fornire il massimo livello di supporto ai clienti che decidono di migrare o di effettuare la prima installazione di Tagetik su SAP Hana» – spiega Pierallini.
Cloud e financial services
Un’altra evoluzione estremamente importante è costituita dal cloud, che rappresenta un notevole elemento di crescita. «Stiamo rivedendo il nostro business plan triennale, a seguito della crescita del business e alla velocità inattesa del passaggio dall’on-premises al public cloud» – conferma Manuel Vellutini, co-CEO di Tagetik. Inoltre, c’è un interesse crescente sul mercato per i financial services sia dal punto di vista regolamentare che fiscale». In particolare, il lavoro in corso sull’aderenza allo standard IFRS 4.2 (International financial reporting standard) e i piani già attivi per IFRS9, si uniscono agli sviluppi di applicazioni di budgeting e planning per il mercato assicurativo, altro ambito di crescita importante per Tagetik e dove l’azienda ha aggiunto 32 compagnie nel 2015, portando il totale delle società assicurative che si appoggiano alla soluzione Tagetik a 265. Una scelta legata anche al supporto per la normativa europea Solvency II offerto da Tagetik. «Il 2015 è stato per noi un anno molto importante» – continua Vellutini. «Abbiamo raddoppiato il team in Nord America, abbiamo aperto presenze dirette in vari mercati europei, abbiamo aperto le operation Asia-Pacific e abbiamo in generale dato un forte impulso alle nostre attività internazionali. Possiamo dire che anche il 2016 è partito con i migliori auspici, se consideriamo la crescita in Nord America e le ottime prospettive sul mercato asiatico». Tagetik può guardare al futuro con un atteggiamento ottimista sulla base dei successi e della crescita continua riportata negli ultimi 14 anni di attività (o, se volete, 56 trimestri), in un periodo in cui il mercato ICT non ha offerto aspettative particolarmente incoraggianti né in Italia né a livello mondiale, con tassi di crescita marginali in tutti i principali mercati. Tagetik ha stretto rapporti di collaborazione fattiva con alcuni dei maggiori attori del mercato della System Integration, da Kpmg (il cui responsabile BPM a livello mondiale, Morris Treadway, ha tenuto uno degli interventi iniziali di In Touch) a PWC, da Deloitte ad Accenture, e con vendor di soluzioni ERP nel cloud, primo tra tutti NetSuite, con cui Tagetik ha lanciato un progetto di integrazione come partner ufficiale. «Il nostro piano di crescita quest’anno prevede un incremento delle risorse pari al 25% – conclude Vellutini – anche con un invio di nostre persone presso le sedi internazionali per supportare la crescita locale».