Lo dice ovviamente Microsoft che avrebbe testato la concorrenza nell’uso quotidiano. Ecco i risultati
Lavoratori in mobilità con possibilità limitate di ricaricare il portatile? La scelta migliore, quando si naviga sul web, sarebbe quella di usare il browser Edge invece di Chrome, Firefox e compagnia bella. Si tratta del risultato di un test in-house condotto dalla stessa Microsoft e incentrato sulle performance di browsing nell’uso quotidiano. Secondo Redmond, la media di consumo energetico, in un simile ambiente di utilizzo, sarebbe di 2.068 mW in confronto ai 2.819 mW di Chrome e i 3.161 mW di Firefox. Opera, con un simile workload arriverebbe a 3.077 mW.
I numeri
Tradotto, in termini di usabilità, vorrebbe dire tra il 36% e il 53% di batteria in più con Edge; un bel salto in avanti quando davvero si deve preservare energia senza trascurare il surfing in rete. Oltre al test sull’autonomia generale, Microsoft ne ha condotto uno anche sull’impatto energetico di uno streaming video. In questo caso, Chrome porta il computer a spegnersi dopo 4 ore e 20 minuti, Firefox dopo 5 ore e 9 minuti, Opera dopo 6 ore e 18 minuti mentre Edge, ancora una volta, si piazza in testa con 7 ore e 22 minuti. Stando a tali numeri, il browser di Nadella sorpasserebbe le soluzioni di Google e Mozilla, rispettivamente, del 70% e 43%. A differenza dei competitor, che girano su qualsiasi sistema operativo, Edge è disponibile solo con l’ultimo Windows 10. Ciò vuol dire che per usarlo bisogna aggiornare all’ultimo OS e possedere una macchina Microsoft. In tempi in cui il cross-platform diviene requisito essenziale per il successo sembra un po’ un controsenso.