La nuova gamma di portatili con Chrome OS sarebbe dietro l’angolo. La prova? Un posto di lavoro postato online
Solo qualche ora fa Google ha annunciato l’arrivo, in versione di anteprima, del Play Store di Android su Chromebook Pixel e Acer R11. Si tratta di un passo non banale verso una maggiore adozione della declinazione portatile del mondo di Big G. Sappiamo quanto le app abbiano permesso alle piattaforme mobili, come i cellulari, di imporsi sul mercato; per cui una simile politica potrebbe essere intesa da Mountain View come ulteriore fattore di spinta verso un prodotto che, al di là degli Stati Uniti, non pare aver preso molto piede. Proprio lo store permetterebbe a studenti e organizzazioni con un Chromebook Pixel e Acer R11 (per ora i soli abilitati) di estendere la propria esperienza, andando oltre i limiti del dispositivo (come la memoria ROM limitata).
Il futuro è ibrido
Ma sul piano Chromebook non è tutto. Stando a quanto apparso nella sezione degli annunci di lavoro di Google, il gigante starebbe cercando un Quality Engineer per la divisione Chromebook Pixel con il compito di “guidare il gruppo verso un nuovo design e nella raccolta di dati, valutazioni e aspetti qualificativi durante le attività manifatturiere a più livelli“. In poche parole, il ruolo si staglia tra posizioni diverse, che vanno dall’ideazione del prodotto alla gestione dei costi necessari per realizzarlo, con punto di riferimento il contesto dei Chromebook Pixel. Lo scorso settembre Google ha rivelato il tablet convertibile chiamato Pixel C, oggetto di recensioni non del tutto positive, è andato decisamente meglio il Pixel precedente, di cui si attende ora un aggiornamento sia estetico che funzionale.