EURO 2016 online: il sito mobile fatica a tenere il passo, soprattutto in Italia!

euro 2016

I tifosi italiani sperimentano tempi di attesa lunghissimi nel caricamento del sito mobile dell’UEFA: oltre 4 volte superiori a quelli dei tifosi inglesi e francesi via mobile e 3 volte superiori a quelli della versione per PC. Questi i risultati dei test di idoneità condotti da Dynatrace

  • Calcio a effetto della UEFA contro la FIFA. L’UEFA ha migliorato notevolmente la progettazione del sito, dimostrato alla FIFA cosa significa costruire un sito web con una user-experience ottimizzata. Nel 2014 il sito Internet della Coppa del Mondo era pieno di difetti di progettazione che hanno appesantito la sua homepage portando grandi disagi per gli utenti
  • Goal del sito desktop: il sito progettato per i desktop è stato ben configurato; gli sviluppatori hanno sfruttato notevolmente le infrastrutture locali e le tecniche di ottimizzazione delle pagine per assicurare che gli utenti possano accedere al sito velocemente e facilmente ovunque si trovino
  • Traversone per i dispositivi mobile: nonostante gli sforzi per ottimizzare il sito per i dispositivi mobile, le sue prestazioni sono scadenti, soprattutto per gli utenti in Italia e Spagna. In media, il sito da mobile ha bisogno di un tempo tre volte superiore per essere caricato

Dynatrace ha svolto numerosi test sul sito che la UEFA ha appositamente costruito per l’edizione degli Europei del 2016, prima dell’avvio del campionato venerdì scorso.
Gli esperti di digital performance hanno monitorato la velocità con cui il sito UEFA EURO 2016 viene caricato dai dispositivi desktop e mobile in tutta Europa. In particolare, Dynatrace ha testato e analizzato le quattro pagine del sito che presentano maggiori criticità nel Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia, per capire quale sarà la qualità dell’esperienza dei tifosi durante il Campionato.

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Il sito desktop

Le quattro le pagine prese in esame hanno un buon rendimento per gli utenti di tutta Europa, con tempi medi di risposta in arrivo inferiori, o molto vicino a, tre secondi. I fattori chiave di questo successo sono stati:

  • L’utilizzo di un Content Delivery Network (CDN) ben configurato che ha evitato l’impatto sulle prestazioni delle tante immagini e video utilizzati dal sito;
  • Il fatto che il contenuto del sito sia ospitato localmente in Francia, con gli altri paesi serviti da un CDN:
  • Un contenuto configurato per la memorizzazione nella cache sul desktop dell’utente, in modo che la pagina venga caricata molto più velocemente nelle visite successive;
  • L’utilizzo relativamente basso dei servizi di terzi parti, le cui prestazioni non possono essere controllate dalla UEFA.

“Con una homepage estremamente multimediale, il sito di Euro 2016 poteva rappresentare un disastro dal punto di vista delle prestazioni”, commenta Michael Allen, Solutions VP di Dynatrace. “Tuttavia, gli sviluppatori hanno posto delle basi molto solide al proprio web design 101 assicurandosi che i tifosi di tutta Europa non dovessero aggiungere alla tensione della partita quella di un’attesa frustrante. È molto interessante notare quanti pochi servizi di terze parti siano in uso. Queste integrazioni, infatti, pongono sempre la necessità di trovare un compromesso tra velocità e funzionalità, in quanto possono ridurre le prestazioni del sito web di base. Gli sviluppatori del sito di Euro 2016 non hanno voluto correre rischi!”.

Il sito mobile

Sul fronte mobile tutto cambia: anche se l’analisi ha rivelato che gli sviluppatori hanno preso misure per ottimizzare il sito per mobile, riducendo le dimensioni della pagina da 3,5 MB a 2.7MB, queste misure non sono state sufficienti e il tempo di risposta medio del homepage si è di tre o più volte superiori a quello dei dispositivi mobili. Gli sviluppatori hanno cercato di contrastare questa lentezza configurando il contenuto più importante da caricare prima. Tuttavia, con una homepage ricca dal punto di vista mediatico, gli utenti di solito attendono che la pagina sia interamente caricata prima di iniziare la navigazione. Disaggregando i dati per Paese, si può notare che il quadro è più luminoso per gli utenti del Regno Unito, Francia e Germania, con tempi medi di risposta da tre a sei secondi. I tifosi in Spagna e Italia hanno un’attesa significativamente più lunga, con tempi di risposta di circa 16 e 18 secondi (tabella seguente). Ulteriori analisi hanno rivelato questi ritardi sono causati dalla qualità delle reti in Italia e la Spagna, che offrono meno banda rispetto agli altri paesi.

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Non esiste un approccio al web design che vada bene per tutti”, spiega Michael Allen. “Sono molti i fattori che influiscono sulle prestazioni di un sito web in un Paese rispetto a un altro: dall’infrastruttura di rete fisica, alle politiche governative sui social media. Pe questo motivo le aziende che vogliono costruire un sito web globale devono fare riferimento a benchmark locali confrontando le prestazioni sulla base del singolo Paese, per comprenderne le criticità e capire come affrontarle. La buona notizia per i tifosi in Spagna e Italia è che i ritardi che stanno sperimentando con il sito mobile potrebbero facilmente essere eliminatati rimuovendo alcuni dei contenuti (video e immagini) per ridurre le dimensioni del sito”.