Elon Musk ha individuato in SolarCity la soluzione per ridurre i costi energetici legati alle sue automobili elettriche
Elon Musk, numero uno di Tesla, si prepara a creare il più grande network di energia sostenibile al mondo. Per raggiungere il suo obiettivo, l’istrionico imprenditore ha avanzato un’offerta di 2.8 miliardi di dollari per acquisire SolarCity, il primo produttore e installatore di pannelli solari statunitense. L’operazione sembra si rivelerà una formalità in quanto tutto sarà fatto in famiglia. La ditta di San Mateo è stata infatti fondata nel 2006 dai cugini di Musk, Peter e Lyndon e Rive. Il presidente di Tesla inoltre già possiede il 22% delle azioni di SolarCity e siede nel consiglio di amministrazione insieme al direttore di SpaceX, l’agenzia spaziale di sua proprietà che porterà gli astronauti della NASA su Marte.
Con l’acquisizione di SolarCity, Musk sarà in grado di costruire un vero e proprio colosso basato sull’energia elettrica prodotta tramite fonti rinnovabili. I clienti potranno quindi accedere non solo alle sue vetture elettriche e alle batterie per uso domestico ma anche a pannelli solari che garantiranno una fonte di energia a basso costo per la ricarica dei mezzi Tesla.
Musk ha valutato SolarCity tra il 25 e il 35% in più rispetto alla quotazione in Borsa e la notizia ha provocato risultati altalenanti a Wall Street. Le azioni dell’azienda di Palo Alto hanno chiuso con un aumento del 14.7% mentre quelle di Tesla hanno perso il 12.2%.