Il primo a rincarare il costo è OnePlus il cui terzo cellulare verrà venduto di più in Gran Bretagna rispetto alle strategie iniziali
“Se avverrà, non si tratterà di una decisione presa alla leggera”. In questo modo il team della cinese OnePlus ha annunciato il probabile aumento di prezzo per il recente OnePlus 3, per colpa della Brexit. In che senso? La perdita di potere della sterlina potrebbe avere un concreto impatto sugli acquisti dei cittadini di sua maestà, almeno per quanto riguarda dispositivi hi-tech che già di per sé non godono di particolari sconti. “Solo una volta abbiamo aumentato il prezzo – spiegano da OnePlus – quando l’euro ha toccato il livello più basso in nove anni rispetto al dollaro, all’inizio del 2015. E lo abbiamo fatto a malincuore”.
Di chi è la colpa?
Quello che la compagnia ci ha tenuto a precisare è che il rialzo non dipende dalla loro volontà e nemmeno dagli acquirenti. La sensibilità di OnePlus è davvero merce rara nel mondo della tecnologia di consumo. Addirittura, i ragazzi del brand conosciuto un paio di anni fa grazie al low-cost dalle alte prestazioni OnePlus One, ha addirittura paventato la possibilità di una dismissione del marchio in futuro “se le vendite dovessero calare”. Il panorama evidenziato dal produttore è lo stesso dinanzi al quale potrebbero trovarsi i competitor. C’è da capire quanto interesse abbiano però a farsi carico di un mea culpa del genere, come quello di OnePlus, dietro al quale non sembra esservi alcuna strategia di facciata ma un reale dispiacere verso i consumatori.
