Il produttore cinese ha presentato la seconda generazione della famiglia Axon al quale si accompagna lo ZTE VR
Durante il recente Google I/O, gli sviluppatori di Mountain View hanno presentato Daydream, la piattaforma Android che trasformerà tutti i telefoni, potenzialmente, in dispositivi pronti a riprodurre contenuti di realtà virtuale. Ci riusciranno grazie a varie modalità con cui, ad esempio, la divisione dello schermo in due (per la visione stereoscopica) o il potenziamento delle prestazioni, per non rischiare di riscontrare lag o rallentamenti durante l’utilizzo di certi giochi e app. Daydream è già integrata nel sistema operativo mobile di Google conosciuto al momento come “N” ma potrà funzionare con cellulari dotati dall’OS Jelly Bean in poi. Il primo smartphone a supportare pienamente Daydream è lo ZTE Axon 7, recentemente presentato dall’azienda cinese.
Il visore di ZTE
Si tratta di un cellulare con display AMOLED da 5.5 pollici, processore Qualcomm Snapdragon 820, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna oppure, in una versione potenziata, 6 GB di RAM e 128 GB di storage. La fotocamera è una 20 megapixel con sensore Samsung e apertura f/1.8; la batteria è invece da 3.250 mAh. Assieme ad Axon 7, ZTE ha presentato anche un visore di realtà virtuale, semplicemente chiamato ZTE VR. Esteticamente molto simile ai Gear VR, integra un giroscopio a 9 assi e un delay di 18 millisecondi in una visione che, riprodotta, si estende su 96 gradi. Visore e smartphone sono già disponibili in Cina e presto arriveranno su altri mercati, anche Europei, tramite i rivenditori autorizzati.