Toshiba: l’automazione è la chiave per sbloccare la produttività

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Non è un segreto che la chiave per un avere flusso di lavoro continuo nell’attuale era digitale sia quella di garantire ai dipendenti di poter lavorare nel modo più veloce e flessibile possibile, indipendentemente da dove si trovino.

Questo è stato possibile grazie all’aumento dei dispositivi mobile e della connettività a banda larga, così come della tecnologia Cloud. Le aziende stanno investendo sempre più nelle soluzioni cloud-based e Forrester prevede che quest’anno la spesa IT raggiungerà i 2,9tn di dollari, dal momento che le aziende investiranno sempre di più in strumenti per la gestione dei dispositivi Cloud e in software di analisi. Queste soluzioni stanno già semplificando il modo in cui le aziende si stanno destreggiando tra la crescente diffusione di dispositivi mobile e i dati, garantendo dispositivi dalle prestazioni più affidabili e dati accessibili ai dipendenti.

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“Le aziende sono ormai sempre più abituate all’archiviazione Cloud e sono capaci di superare eventuali problematiche legate alla sicurezza. I CIO sanno che è importante garantire l’accesso ai documenti anche quando si è fuori ufficio, ma lo sono anche utilizzare una tecnologia che supporti i flussi di lavoro e ottenere di dati che possano fornire informazioni per automatizzare alcune funzioni all’interno dell’azienda. Questo è il prossimo passo fondamentale per la produttività e presto lo vedremo all’interno di aziende di medie e grandi dimensioni”, ha dichiarato Massimo Arioli, Head of Sales & Marketing B2B, Toshiba Digital Products & Services, Italy.

La possibilità di affidare le attività lavorative manuali di tutti i giorni all’automazione inaugura una nuova era della tecnologia che permette di migliorare il flusso di lavoro. Proporre un modo di lavorare così radicalmente nuovo porterà i CIO a dover affrontare alcune problematiche per poter garantire la massima competitività della propria azienda.

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Spesso i CIO sono in difficoltà nel giustificare alcuni investimenti, quando i budget aziendali sono modesti. Nel caso delle soluzioni automatizzate, è importante che i CIO mettano in evidenza i vantaggi sia per i dipendenti sia per l’azienda: più tempo e risorse disponibili per portare avanti attività a valore aggiunto. Inoltre, è importante sottolineare come questa tecnologia possa contribuire a rendere più agile il lavoro dei dipendenti e migliorare la produttività, permettendogli di concentrarsi sugli obiettivi chiave e sull’andamento del business. Per esempio, se si immagina di poter automatizzare l’approvazione delle spese da un dispositivo mobile attraverso una soluzione Cloud, i responsabili amministrativi avranno a disposizione più tempo per rivedere e fornire proiezioni di vendita dettagliate. Infine, i CIO devono chiedersi se sono pronti ad affidare le decisioni di business a processi automatizzati, in questo caso è importante ricordare che ogni giorno gli errori umani sono molto frequenti nella maggior parte delle aziende e se sommati nel lungo periodo possono diventare costosi. I CIO quindi dovrebbero proporre le soluzioni automatizzate come una vera e propria rete di protezione per contrastare i rischi.

“In base alla nostra esperienza, possiamo aspettarci che le aziende di medie dimensioni abbracceranno questo modo di pensare più velocemente rispetto alle grandi aziende per essere sempre più competitive sul mercato. Spesso le scopriamo più aperte alle nuove tecnologie e capaci di lavorare in modo più agile, dal momento che hanno infrastrutture meno ingombranti. Investire in soluzioni automatizzate è importante per contrastare l’attuale clima economico europeo, dove rimane una forte enfasi nell’idea di ottenere di più con meno investimenti. Le aziende che hanno già implementato soluzioni Cloud sono in una posizione più forte, consentendo di gestire al meglio le risorse per avere la giusta base per supportare l’integrazione dell’automazione del flusso di lavoro in futuro”, ha concluso Massimo Arioli.

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