La compagnia di Lenovo, come promesso dalla cinese, continua a lavorare nel campo mobile con l’uscita di due smartphone di fascia alta
Lo abbiamo ribadito più di una volta: i numeri che accompagnano i profitti più recenti delle big del settore telefonia mobile raccontano di un panorama in discesa. La gente non compra più come prima per un motivo semplice: il mercato è saturo e non si sente più l’esigenza di cambiare smartphone ogni anno. Vuoi per la coda lunga della crisi economica, vuoi per l’estrema e variegata offerta in circolazione, non ha forse più senso lanciare un iPhone nuovo ogni anno, o un Galaxy di fascia alta; la strategia vincente potrebbe essere un’altra, tipo quella di LG che con il G5 ha prodotto il primo oggetto di consumo modulare.
Motorola in scia
Ecco allora l’idea di Motorola: seguire l’esempio della coreana, per donare al mercato un prodotto che duri nel tempo e che possa rinnovarsi nei suoi accessori aggiuntivi, gadget che danno un senso maggiore all’apporto hi-tech alla vita di ognuno. In realtà il brand americano di Lenovo in cantiere ha ben due cellulari diversi, entrambi sotto l’effige Moto X. Stando ad una foto diffusa ieri su Google Plus, si tratterebbe di modelli simili per forme e dimensioni, differenti nell’hardware e in alcune chicche esteriori. Vertex e Vector Thin (questi i nomi in codice) condividerebbero però l’attributo principale della costruzione modulare, ovvero una serie di dock posteriori a cui agganciare i dispositivi più disparati: dai visori VR a fotocamere più potenti, gamepad e tanto altro. Ne sapremo di più in estate quando almeno uno dei due dovrebbe vedere la luce.
