Intel abbandona la produzione di SoC per smartphone e tablet. Nessun pericolo per i chip della linea Atom
Intel è arrivata con un certo ritardo sul mercato dei processori per dispositivi mobili e non ha retto il confronto con realtà più affermate come Qualcomm. Attualmente gli unici smartphone degni di nota a montare un SoC dell’azienda di Santa Clara sono ZenFone 2 di Asus e Venue 8 700 di Dell. Dopo l’annuncio di una profonda riorganizzazione societaria, Intel ha deciso di dedicarsi a settori più remunerativi, come potrebbe essere l’Internet of Things o le reti 5G, e ha quindi abbandonato i suoi progetti nel mondo mobile chiudendo le piattaforme SoFIA (SoFIA 3GX, SoFIA LTE e SoFIA LTE2) e Broxton. La prima era stata pensata per fornire un’architettura adatta agli smartphone chiamata Atom x3 ed è stata realizzata in collaborazione con Rockchip e Spreadtrum. La seconda, invece, era dedicata principalmente ai tablet. Entrambe erano state presentate al CES 2015. Intel continuerà comunque a produrre i processori della linea Atom, in quanto non sono indirizzati solo al settore mobile ma anche a quello del mini PC e delle tavolette elettroniche 2 in 1.
Futuri progetti in ambito tablet potranno comunque essere realizzati tramite la nuova tecnologia Apollo Lake. E’ quindi probabile che Surface 4 monterà un processore prodotto da Intel ma per quanto riguarda il tanto atteso Surface Phone, che potrebbe essere lanciato l’anno prossimo, questa possibilità è sempre più remota.