Aria di novità per i 40 anni di Aused

ANDREA PROVINI AUSED

L’associazione, che raggruppa circa 200 responsabili ICT di medie e piccole aziende italiane compie 40 anni, li celebra  aprendo  una nuova sede più adeguata alle esigenze dei soci e si prepara a una serie di rinnovamenti importanti

L’associazionismo in Italia è sempre stato visto un po’ in modo corporativo, vuoi per motivi storici, vuoi per la tendenza a pensare più ai propri interessi che alla collettività, insita nel carattere di molti Italiani. Eppure, le storie di eccellenza non mancano e, tra queste, va sicuramente annoverata quella di Aused, l’Associazione Utilizzatori Sistemi e Tecnologie Dell’Informazione. Data Manager ha intervistato Andrea Provini, presidente appena riconfermato dell’associazione e CIO di Bracco Imaging. «Uno dei temi che stiamo affrontando e cercando di risolvere da tempo come associazione è quello del coinvolgimento  e della partecipazione dei soci – esordisce Provini -. Per questo stiamo studiando nuove modalità di coinvolgimento e servizi, guardando anche a come l’associazionismo opera fuori confine: abbiamo stretto rapporti in particolare con associazioni francesi e tedesche, per studiare come operano per ottenere una partecipazione più attiva degli associati». In effetti, un compito non facile, in quanto Aused, a differenza di altre note sigle dell’associazionismo ICT italiano, si rivolge alle aziende, non ai singoli professionisti. «Questo fa sì che, da una parte, sia molto più difficile accogliere nuovi soci ma, dall’altra, garantisce una stabilità molto maggiore». In ogni modo, la filosofia di fondo resta una: «Portare valore reale ai nostri soci, che li motivi a partecipare in modo attivo alle attività dell’associazione: è questo il mio obiettivo e chiodo fisso da quando sono stato eletto presidente per la prima volta, nel 2014».

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Le novità per i soci

Numerose le novità messe in campo da Aused a beneficio dei soci, a partire dalla nuova sede. «Un’associazione che offre servizi e valore ai propri soci, deve innanzitutto risolvere un problema logistico – continua Provini -: essere in un posto facilmente raggiungibile, facilmente fruibile, facilmente condivisibile». La sede storica di Aused era in un appartamento di una zona di Milano non facilmente raggiungibile; la nuova sede è nel Centro Copernico, «in uffici iperconnessi, condivisi con diverse aziende e dotati di parcheggio, spazi per eventi e, soprattutto, dove l’innovazione e l’ICT sono di casa». Così, tra le varie proposte di valore che Aused mette a disposizione dei soci, oggi c’è uno spazio attrezzato e dotato di tutti i servizi. Oltre a ciò, Aused ha messo a disposizione dei propri associati un sistema CRM (customer relationship management) nel cloud, facilmente fruibile e che consente di gestire in modo semplice e veloce i rapporti con i prospect, i soci, gli eventi e via dicendo. Novità importanti, dato che Aused produce circa 10  eventi all’anno e opera attraverso Gruppi di lavoro dedicati a varie aree dell’ICT. «Abbiamo cinque Gruppi di lavoro principali oggi: uno dedicato a Sap, il GUPS,  ufficialmente riconosciuto dalla stessa Sap; un altro focalizzato sulle applicazioni Microsoft il DUGIT; un terzo dedicato alle aziende farmaceutiche; il quarto legato alla sicurezza IT (in collaborazione con Clusit) e l’ultimo focalizzato sulle novità tecnologiche, in collaborazione con università e centri di ricerca». A questi gruppi Aused offre servizi in cloud, a partire dallo storage e dalla collaboration.

Aused conta oggi su circa 190 associati, per il 70% aziende della domanda e per il 30% aziende dell’offerta e soci individuali (tra cui molti ex CIO in pensione). «Come Aused, vogliamo rappresentare un luogo dove i CIO possono far sentire la propria voce, anche e soprattutto alle aziende della offerta – conclude Provini -. Vogliamo sollecitare i CIO e le loro aziende che si riconoscono in questo manifesto a farsi avanti, associandosi, per aumentare la nostra capacità di influenzare il mercato sui temi più caldi del momento, dal cloud alla Digital Disruption, dai Big Data al 4.0».

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