Tim Cook ha parlato alla CNBC del futuro della Mela, della flessione nei ricavi e dei prodotti che ci cambieranno la vita
Per la prima volta, in 13 anni, Apple ha perso leggermente quota nei ricavi. Si tratta del dato che emerge dalla diffusione del Q2 2016, relativo alle vendite di beni e servizi dell’azienda di Cupertino. Non è un mistero che i principali produttori di telefonia stiano vivendo un periodo non felicissimo dal punto di vista economico. Vuoi per una certa saturazione dei mercati più grandi, vuoi per l’ascesa dei dirompenti nuovi brand orientali, i vari Samsung, LG, Sony e la stessa Apple devono rimboccarsi le maniche e capire in che modo affrontare un futuro quanto mai incerto.
Le mosse della Mela
Durante una recente intervista ai microfoni della CNBC, Tim Cook non ha nascosto la delusione per i dati del secondo trimestre 2016, affermando però che nulla è perduto. Secondo il CEO americano, c’è fin troppo clamore dietro la leggera flessione dei guadagni, uno scalpore non giustificato se si pensa che dietro l’angolo c’è una nuova rivoluzione marchiata Apple. Almeno di questo è convinto Cook: “Abbiamo una grande innovazione in cantiere – ha detto – come i nuovi iPhone che spingerà chi possiede già un iPhone e tutti gli altri a passare la nuovo modello. Inoltre lanceremo cose che nemmeno potete immaginare, prodotti di cui non potrete fare a meno e che ad oggi non pensate di aver bisogno. Vi guarderete indietro e direte: e come ho fatto sinora senza?
Difficile dire a cosa si riferisca Cook, ma è chiaro che in tempi in cui l’interesse intorno a iPhone e iPad è ridotto, serve uscire in strada con una notizia del genere. Ma la storia di Apple ci ha insegnato che l’azienda non è solita gridare al miracolo hi-tech senza un reale oggetto pronto a fare la differenza.
