Anche Intel sposa la possibilità di far passare l’audio dalla nuova porta di ricarica, in uso già su qualche prodotto
A guidare la rivoluzione doveva essere Apple e invece c’ha pensato LeEco. La compagnia cinese ha infatti lanciato sul mercato i primi tre smartphone senza jack audio, che sfruttano la porta USB di Tipo-C per veicolare musica, telefonate e quanto altro. Sebbene LeEco Le 2, Le 2 Pro e Le Max 2 possano fregiarsi del titolo di primi assoluti con tale tecnologia nel campo mobile, il vero cambio di passo dovrebbe arrivare con la salita a bordo dei big del settore. Un contesto nel quale si inserisce prepotentemente Intel.
Cosa accadrà
La multinazionale americana avrebbe proposto durante l’Intel Developer Forum 2016 a Shenzen, l’adozione di una porta USB di Tipo-C per l’audio digitale. L’utilizzo di tale opzione permetterebbe di risolvere alcuni problemi derivati dalle innovazioni degli ultimi anni, come il flusso di contenuti multimediali in streaming, che attraverso l’attuale USB (su computer) peccano nella sincronizzazione dei dati tra host e ricevente. I nuovi formati in alta definizioni gioverebbero dunque dell’audio digitale via USB di Tipo-C, in grado di estendere la compatibilità dei formati ma anche di veicolarli in misura migliore. Non c’è dubbio che l’aggiornamento porterebbe notevoli benefici di fruizione, ma resta da capire quanto le persone ameranno uno smartphone che non possono ricaricare mentre ascoltano musica. Non si tratta di un particolare di poco conto o di una situazione non usuale. Con i telefonini odierni, avidi cercatori di autonomia, capita di andare in giro con battery bank che, all’occorrenza, possono aggiungere vita preziosa al terminale. Presto dunque, dovremo scegliere se passare il tempo in metro o in treno con un paio di auricolari all’orecchio, o lasciare che lo smartphone si ricarica. O magari optare per un paio di cuffie wireless, che risolvono entrambi i quesiti.