La Corea del Nord ha bloccato l’accesso ai più importanti servizi Internet stranieri e ha lanciato un nuovo missile balistico in mare
In Corea del Nord solo gli alti funzionari del Governo hanno pieno accesso a Internet. La maggior parte della popolazione, o meglio quella con maggiori disponibilità economiche, può solo connettersi a una rete interna pienamente controllata da Pyongyang. I pochissimi turisti e stranieri che visitano il Paese godevano di una certa libertà anche se la trasmissione di dati, in particolare quelli in uscita, è sempre sottoposta a un rigido controllo. Ora anche questi soggetti non possono più navigare in Internet a piacimento.
Una nota ufficiale del Governo ha annunciato che i principali servizi stranieri come Facebook, YouTube e Twitter sono stati bloccati insieme a molti siti della Corea del Sud. L’accesso è negato anche ai siti di gioco d’azzardo e con contenuti per adulti. Inoltre, coloro che cercheranno di connettersi ai portali vietati subiranno sanzioni anche molto gravi. La mossa della Corea del Nord è in linea con la sua politica anti-occidentale e con la strategia protezionista adottata dalla vicina Cina. Recentemente Google è diventato accessibile anche a Pechino solo per poche ore a causa di un problema tecnico. La “Grande Muraglia di Fuoco” che controlla ogni attività in Rete degli utenti cinesi è infatti tornata pienamente operativa.
L’annuncio del blocco dei più importanti social network da parte della Corea del Nord arriva nel giorno dell’ennesimo lancio di un missile balistico dalla città orientale di Sendok. Nonostante le critiche da più parti, il leader Kim Jong Un ha avviato una serie di test missilistici con una tecnologia che potrebbe consentire il lancio di testate nucleari corto raggio. Proprio in questi giorni il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sta partecipando ad un summit sulla sicurezza insieme ai rappresentati di Cina, Giappone e Corea del Sud per discutere come affrontare la minaccia di Pyongyang.