A un anno dall’ingresso nel Gruppo Canon, l’azienda, nata come outsourcer di servizi di document management, è cresciuta e si è evoluta ulteriormente per soddisfare al meglio un mercato in rapido mutamento
In un periodo economico particolarmente turbolento quale l’attuale, una delle scelte più comuni tra le aziende che decidono di crescere è quella di acquisire aziende concorrenti o con business integrabili più facilmente con il proprio. È accaduto così che, poco più di un anno fa, a febbraio 2015, Canon Italia ha deciso, dopo un’attenta fase di ricerca e analisi, di acquisire Integra Document Management. «Canon ha nella propria strategia la volontà di essere sempre più vicina ai propri clienti – commenta Michele Cutillo, amministratore delegato di IDM -. Per questo, è stata effettuata una ricerca sulle aziende che potessero essere complementari all’esperienza Canon in termini di servizi, e la scelta è caduta su IDM». Del resto, il 60% del business realizzato da Canon nel nostro Paese è legato al B2B, Business-to-Business, fa notare ancora Cutillo. L’acquisizione di IDM non è stata un processo facile, in quanto si è trattato di integrare un’azienda forte di 900 dipendenti con un’organizzazione di servizi già attiva e di successo quale quella di Canon Italia. «A distanza di un anno da questa operazione, possiamo dire di essere molto soddisfatti dei risultati – continua Cutillo –: abbiamo integrato i servizi di Canon con IDM e abbiamo creato un unico gruppo, all’interno di IDM, che a fine 2015 ci ha portato a rinnovare il 99% di tutti i contratti in essere con i nostri clienti».
L’evoluzione di IDM all’interno del Gruppo Canon ha riguardato anche la tipologia e l’estensione dei servizi offerti, passati dalla semplice gestione documentale, digitalizzazione e archiviazione a un vero e proprio Document Process Outsourcing, che prende in carico tutti i processi di business legati al Document Management, gestendoli end-to-end, completamente. «Questo è stato ovviamente reso possibile dal mettere a fattor comune le professionalità e le soluzioni IDM con le professionalità e le soluzioni Canon».
L’importanza delle competenze verticali
Per dare supporto e un reale contributo al business dei propri clienti occorre conoscere le logiche e le modalità operative che sottendono alle tipologie di attività svolte dalle aziende. In particolare, la conoscenza dei mercati verticali è un elemento chiave per il successo. «IDM ha sviluppato negli anni particolari competenze in alcuni mercati verticali di riferimento, come quello assicurativo, quello bancario e quello farmaceutico – conferma ancora Cutillo -. Nel mercato assicurativo, in particolare, il 70% delle prime 30 compagnie assicurative a ranking Ania sono nostre clienti e si tratta sia di aziende nazionali che multinazionali. Abbiamo anche sviluppato una ottima presenza nel mercato del broadcasting televisivo e in quello bancario».
Un aiuto al business di IDM è sicuramente giunto dall’Agenda Digitale, il programma di digitalizzazione ideato dal governo e che sta trovando attuazione in questo periodo. «Uno dei nostri obiettivi per il futuro è quello di aiutare i nostri clienti a trasformarsi, gestendo meglio le proprie informazioni e passando dal Document Management all’Information Management. Per questo rendiamo disponibili servizi avanzati quali la firma biografometrica, la firma digitale remota e l’automazione completa del workflow». I risultati di quest’attività si vedono: la crescita a due cifre ottenuta nel 2015 ha convinto IDM a puntare a una crescita analoga anche nel 2016. «Il nostro obiettivo è sempre continuare a crescere, confermandoci come un’azienda in grado di aiutare i propri clienti a superare con successo l’attuale momento di transizione verso il digitale», conclude Cutillo.