G DATA avvisa: il nuovo ransomware Manamecrypt usa vettori di infezione non convenzionali e blocca noti antivirus

social malware

Il trojan che cifra i dati, a cui ci si riferisce anche con il nome di CryptoHost, si diffonde attraverso software altrimenti legittimi

I G DATA Security Labs hanno identificato Manamecrypt un nuovo ransomware noto anche come CryptoHost. Questo nuovo malware non solo cifra i file ma blocca anche il funzionamento di determinate applicazioni che presentano stringhe particolari nel nome del rispettivo processo. Inoltre viene veicolato in modo decisamente atipico per questa tipologia di minacce: si presenta in “bundle” con software altrimenti legittimi e viene installato insieme all’applicazione manipolata. Le soluzioni G DATA riconoscono e rimuovono questo malware.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

csm_manamecrypt_locked_01_anonym_430746d965

Vettore di infezione e attività atipici

Ciò che rende Manamecrypt fondamentalmene differente dai tipici malware che cifrano i file, di cui abbiamo sentito parlare nelle scorse settimane, è che il campione analizzato non si diffonde tramite mail o exploit kit bensì attraverso software legittimi, può quindi essere classificato come classico trojan. Il bundle consiste di un client µTorrent legittimo, adeguatamente firmato e correttamente funzionante, che reca con sé la componente nociva “on top”.

Anche il comportamento del malware una volta installato è differente da altri ransomware, tra cui Locky, Petya o Teslacrypt, ampiamente trattati dai media di settore nelle scorse settimane. Manamecrypt seleziona i file che vuole cifrare e li copia in un file con estensione .RAR (un tipo di file compresso, simile a .ZIP), cifrando questo archivio con una password. I file originali vengono cancellati.

Inoltre le applicazioni con specifiche stringhe nel nome del processo (tra cui alcune soluzioni di sicurezza di terzi) vengono bloccate con il seguente avviso:

manamecrypt_block_exe_01

Interessanti anche le stringhe colpite dal ransomare:

Catturamanamecrypt

Come prevenire infezioni

  • Installare una soluzione di sicurezza che include uno scanner anti-malware e tecnologie proattive per l’identificazione di minacce sconosciute
  • Il software dovrebbe essere scaricato esclusivamente dalla pagina ufficiale dei rispettivi produttori
  • E’ importante effettuare regolarmente backup di documenti e dati importanti
  • Le applicazioni installate vanno aggiornate rapidamente, non appena è disponibile l’aggiornamento da parte del produttore
  • Esaminare con cautela le email ricevute da sconosciuti.
Leggi anche:  Phishing: Cyber Guru fa il punto tra le truffe ‘ever green’ e i raggiri sofisticati dall’AI