21 banche, comprese le italiane Intesa Sanpaolo e UniCredit, partecipano al gruppo pilota dell’iniziativa per il miglioramento dei pagamenti transfrontalieri
SWIFT ha annunciato l’avvio del progetto pilota dell’iniziativa per l’innovazione dei pagamenti: 21 banche partecipano al gruppo pilota. L’iniziativa e’ nata per rivoluzionare la customer experience nell’ambito del correspondent banking, grazie ad una maggiore velocità, trasparenza e prevedibilità nei pagamenti transfrontalieri.
Il gruppo pilota sarà attivo fino a dicembre e i primi risultati dell’esperienza verranno condivisi durante Sibos 2016, previsto per settembre a Ginevra. Le banche che partecipano al pilota includono: ANZ, Bank of America Merrill Lynch, Bank of China, Bank of New York Mellon, Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, Barclays, BNP Paribas, Citi, Danske Bank, DBS, ICBC, ING Bank, JPMorgan Chase, Mizuho, Nordea, Royal Bank of Canada, SMBC, Standard Chartered, e Wells Fargo. Partecipano al gruppo pilota anche UniCredit e Intesa Sanpaolo, che hanno confermato la loro adesione all’iniziativa fin dalle primissime fasi.
Wim Raymaekers, Global Head of Banking Market di SWIFT e responsabile del progetto afferma: “Questo gruppo coeso composto da banche di primaria importanza condurrà sia la fase pilota che le successive. L’impegno di queste banche è infatti una importante attestazione di fiducia verso l’iniziativa e verso l’ambizione comune di un significativo miglioramento della customer experience dei pagamenti transfrontalieri business to business. Con il procedere del progetto, abbiamo in programma di ampliare ulteriormente l’iniziativa attraverso l’integrazione di nuovi servizi e nuove tecnologie definendo nuovi contratti di servizio multilaterali (SLA – Service Level Agreements) al fine di coprire altri gruppi di clienti, riducendo ulteriormente i costi e le problematiche legate alla compliance, alla liquidità e all’efficienza dei processi nei pagamenti transfrontalieri.”
Al momento, dopo l’annuncio diffuso da SWIFT a gennaio, sono 51 le banche che hanno aderito al progetto per partecipare congiuntamente alla creazione di nuove regole basate su contratti di servizio multilaterali per i pagamenti transfrontalieri, questo sta offrendo alle banche l’opportunità di una nuova collaborazione innovativa ed efficace. Tra le banche che piu’ recentemente si sono unite all’iniziativa anche Standard Bank, Investec, Resona Bank, Tadhamon International Islamic Bank, Kasikornbank, and the Bank of the Philippine Islands (BPI).
In risposta a un’esigenza espressa dalle banche e in parallelo rispetto al progetto pilota, SWIFT si occupa della formazione di tutte le banche che hanno aderito all’iniziativa, per assicurarsi che tutte possano arrivare preparate al lancio del servizio, previsto per il 2017.
In questa prima fase, il servizio si focalizzerà sui pagamenti business to business. Ideato per aiutare le imprese a sviluppare il loro business a livello internazionale, migliorare le relazioni con i fornitori e consentire una gestione più efficiente della tesoreria, il progetto permetterà alle aziende di beneficiare di servizi di pagamento offerti direttamente dalle banche, migliorati e più avanzati, caratterizzati essenzialmente da:
• Disponibilità immediata dei fondi
• Trasparenza e prevedibilità delle commissioni
• Tracciabilità end-to-end dei pagamenti
• Trasferimento di informazioni dettagliate sui pagamenti
“Questa nuova iniziativa per l’innovazione nei pagamenti transfrontalieri consente di affrontare in modo intelligente alcune delle principali criticità dell’attuale processo,” afferma Magnus Carlsson, Treasury and Payments Manager presso Association for Financial Professionals (AFP). “Attraverso questa iniziativa, le banche possono utilizzaretecnologie esistenti per apportare in modo rapido miglioramenti tangibili nei pagamenti business to business per i loro clienti corporate. Dal punto di vista dell’azienda questo tipo di sviluppo sara’ sicuramente supportato e condiviso, poiché non comporta la necessità di investimenti significativi per modificare i sistemi interni permettendo pero’ di godere appieno dei benefici del programma”.