Addio war room, benvenuto DevOps 2.0 . Best practices raccontate da due ragazzi che mangiano,
bevono e respirano DevOps
Sia che si chiami DevOps o in altra maniera, abbiamo visto molte aziende che cercano di seguire “il libro” per trasformare il modo in cui viene sviluppato, testato e implementato il software.
Aziende come Facebook, Flickr, Etsy, Twitter, e Amazon hanno aperto la strada, e sono visti come gli Unicorni del
DevOps”, ma molti falliscono perché non hanno la giusta organizzazione, cultura aziendale, e gli strumenti adatti.
Ora è il momento di evolvere a DevOps 2.0, aumentando le competenze di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione e che devono prendere la responsabilità del prodotto finale
in questo White Paper, metteremo in luce quello di cui hai bisogno per continuare la trasformazione:
- Fare le domande giuste e ottenere le risposte corrette per comportarsi con efficienza quando c’è
un problema - Innalzare il livello delle competenze di sviluppo, test e operations per otterene qualità sin dall’inizio
- Definire un set di metriche comuni basate su obiettivi comuni e condivisi per fare ciò che i team bravi ed
efficienti fanno bene: collaborare - Identificare le priorità per il tuo business affinchè il team possa sapere con esattezza su cosa focalizzarsi
e cosa è più importante - Integrare continuamente le metriche di qualità come “gate” sulla pipeline, riducendo il debito tecnico e il
lavoro non pianificato - Automatizzare l’architettura, la scalabilità e le analisi sulle performance invece di restare immobilizzati con
pile di file di log da spulciare
Esegui il download compilando il form sottostante
E’ richiesto un indirizzo email valido (al quale riceverai il documento).
Sono accettati esclusivamente indirizzi email aziendali