A Rimini TeamSystem ha messo in scena la propria evoluzione

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La Convention annuale ha accolto al Palacongressi romagnolo numerosi clienti, partner e prospect in un evento che si è rivelato ricco di spunti e contenuti interessanti

I numeri parlano chiaro: 1.400 partecipanti, di cui 300 tra clienti e prospect. L’evento annuale di TeamSystem ha nuovamente radunato a Rimini per la propria Convention annuale, presso l’avveniristica struttura del Palacongressi, numerosi protagonisti dell’Ict italiano, che hanno assistito a una serie di presentazioni tenute dai top manager dell’azienda e da invitati e partner di primo livello, come l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta. Si è poi affiancata alla parte convegnistica, come ogni anno, un’area espositiva, denominata Attractive Expo e dedicata a presentare dal vivo le soluzioni realizzate e offerte da TeamSystem stessa e dai propri partner.

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Il tema portante dell’edizione di quest’anno della Convention era la trasformazione digitale, l’evoluzione delle infrastrutture, delle applicazioni e, soprattutto, della mentalità degli italiani, sia nel settore privato che in quello pubblico, verso il mondo digitale. Motore della trasformazione, tra l’altro, dovrebbe essere il programma lanciato dal Governo Italiano nell’ambito della cosiddetta Agenda Digitale, varata nel 2015 sulla scorta del programma europeo EU2020, per la “crescita inclusiva, intelligente e sostenibile dell’Unione”. L’intervento di Federico Leproux, Ceo di TeamSystem, ha stigmatizzato come il mercato sia totalmente cambiato rispetto ad alcuni anni fa. «Prima si operava in un sistema gerarchico: oggi, invece, il cliente è al centro di un sistema complesso, in cui tutto dipende dal successo dell’intero sistema». TeamSystem ha compreso bene l’evoluzione in corso, visti i risultati del 2015: 220 mila clienti, tra aziende e professionisti, fortemente fidelizzati (con un tasso del 95%); un fatturato di 260 milioni di euro, in crescita del 9,2% rispetto al 2014; 500 risorse dedicate allo sviluppo e all’evoluzione del software e 11 milioni di euro investiti ogni anno in ricerca e sviluppo.

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L’importanza dei partner

Un’importante spinta al business di TeamSystem viene dalla strategia seguita nelle acquisizioni (quale quella recente di Daneasoft) che, spiega Leproux: «Ha l’obiettivo di portare a bordo competenze, piuttosto che clienti o canali». Nel campo delle partnership invece, si segnalano gli accordi siglati di recente con Zuora, azienda Usa che ha fatto della subscription economy, cioè della possibilità di ottenere via cloud una serie di servizi, quali billing e customer loyalty e con la Francese Oxatis, per lo sviluppo di siti di ecommerce. Senza trascurare la partnership storica con Microsoft, il cui amministratore delegato, Carlo Purassanta, ha sottolineato nel suo intervento come, secondo una recente ricerca: «Le aziende che hanno già adottato il digitale mostrano una crescita superiore del 13% rispetto alla concorrenza». Anche sul canale TeamSystem ha realizzato crescite importanti, passando per esempio dal 3,4 al 5,4% di sell-out in un anno: «Un risultato ottenuto grazie alla nuova politica di canale lanciata nel 2015 – ha commentato Stefano Matera, indirect channel e marketing director di TeamSystem -, che premia partner di canale efficaci ed efficienti, con un modello più attrattivo».