Digital Magics lancia Quomi: la startup innovativa che ha sviluppato il servizio di food delivery in Italia, con l’obiettivo di cambiare il modo in cui gli italiani cucinano e mangiano tra le mura domestiche. Quomi consegna gratuitamente – a casa o in ufficio – ingredienti italiani di alta qualità, freschi e già dosati per iniziare subito a cucinare.
Ogni settimana su www.quomi.it è online un menù con 9 ricette facili e gustose, selezionate da chef professionisti, tenendo conto della stagionalità dei prodotti e delle specialità regionali della cucina italiana. Una volta scelte le ricette preferite, Quomi farà la spesa per gli utenti e la settimana successiva recapiterà in comode scatole gli ingredienti già dosati e le istruzioni per cucinare.
Digital Magics sta supportando Quomi nello sviluppo strategico, con i propri servizi di consulenza e incubazione, in grado di accelerare il processo di crescita della neoimpresa digitale. L’incubatore è entrato nella startup innovativa con una quota del 12,5% della società. A fine 2014 Quomi ha vinto il premio Alimenta2Talent, co-finanziato dal Comune di Milano e dal Parco Tecnologico Padano e nel 2015 ha chiuso un accordo di investimento seed con Euroventures, fondo di venture capital di Torino.
Il Lunedì mattina Quomi acquista i prodotti freschi direttamente dai produttori italiani, senza intermediari, nelle dosi giuste per le ricette ad un prezzo così sostenibile e spedisce in 24 ore il box con la spesa ordinata. La freschezza è garantita dal contenitore isotermico e dal gel refrigerante. Quomi è molto attenta al rispetto per l’ambiente: gli scarti e le eccedenze di cibo sono ridotti al minimo: la scatola si può riciclare nella carta, il polistirolo nella plastica e il gel refrigerante si può riutilizzare come ghiaccio o come borsa d’acqua calda, semplicemente scaldandolo in acqua bollente.
Quomi supporta la Fondazione Slow Food, associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi. I valori del “buono, pulito e giusto” sono fondamentali per Quomi, che sceglie con cura prodotti Presidi Slow Food (per esempio i Testaroli della Lunigiana, il Pistacchio di Bronte, ecc…) in aggiunta a molti cibi Bio.
www.quomi.it nasce dall’idea di due ragazzi trentenni Andrea Bruno e Daniele Bruttini, che si sono conosciuti lavorando per Zalando e che, quando vivevano a Berlino, avevano l’esigenza di farsi recapitare comodamente a casa cibo italiano di qualità.
Andrea Bruno, Fondatore e CEO di Quomi, e Daniele Bruttini, Fondatore e Presidente di Quomi, hanno dichiarato: “Abbiamo lavorato duramente negli ultimi mesi per il lancio della nuova piattaforma, che rappresenta per noi il primo passo verso una strategia di crescita e consolidamento sul mercato italiano in primis e all’estero in seguito. Vogliamo rivoluzionare il modo in cui gli italiani si approcciano alla spesa: il mondo dell’e-commerce e in particolare del food online sta crescendo a ritmi vertiginosi in Italia. Le grandi opportunità che il mercato italiano offre ci danno le motivazioni per continuare a credere e a sviluppare nel migliore dei modi il nostro progetto. All’estero l’abitudine di comprare cibo online è ormai esplosa e crediamo che l’Italia seguirà lo stesso percorso. Tutti i numeri lo dimostrano”.
Antonello Carlucci, Partner di Digital Magics, dichiara: “Siamo profondamente convinti del grande potenziale del Made in Italy e nello specifico del food di qualità. Siamo peraltro consapevoli della continua necessità di innovazione che viene richiesta dalle aziende del settore, ma anche dai consumatori, sempre più abituati a nuove esperienze di acquisto e fruizione di cibo. Per questo motivo abbiamo riconosciuto in Quomi e nel suo team il giusto mix di innovazione e skill imprenditoriali capace di creare ‘disruption’ nella filiera tradizionale. Collaboreremo con il team per accelerare il percorso di crescita e rendere Quomi il player di riferimento nel settore”.
IL MERCATO DEL DIGITAL FOOD
Il food innovation è uno dei nuovi grandi trend a livello globale. Secondo un’analisi di AgFounder su dati CrunchBase, il 2015 è stato un anno record a livello di investimenti per quanto riguarda aziende e startup agtech – la tecnologia applicata all’agroalimentare – con 4,6 miliardi di Dollari investiti (circa +100% rispetto al 2014). Il Food e-Commerce (anche il delivery) ha raccolto il 35% di questi investimenti con 1,65 miliardi.
Nell’ambito del food delivery si stima che il mercato globale del takeaway e della consegna a domicilio raggiungerà i 90 miliardi di $ nel 2019 (fonti: BCG, Callcredit, Daedal, Euromonitor, IRC, MarketLine, Wells Fargo).
In Italia il fatturato dell’e-commerce nel 2013 era di 22,3 miliardi di Euro, con l’1,20% rappresentato dall’alimentare. Nel 2014 il food&beverage online vale oltre 200 milioni di Euro, in crescita del 30% (Fonte: Casaleggio & Associati, 2014). Le dimensioni del mercato italiano sono previste in ulteriore crescita fino a 329 milioni di euro nel 2017, ad un ritmo di crescita annua di quasi il 20% (fonte: Euromonitor 2014). La vendita online di alimentari vale solo il 2% sul totale mercato e-commerce B2C italiano, ma è fermo ad appena lo 0,25% come tasso di penetrazione nel retail di settore, evidenziando quindi un elevato potenziale di crescita (fonte: CB Insights 2015).