Meerkat ammette la sconfitta nel live streaming

Periscope e Meerkat nella bufera per privacy e copyright

L’AD di Meerkat conferma che non può competere con Periscope e Facebook Live e prepara un riassetto della piattaforma

Meerkat e Periscope per diverso tempo si sono contese il mercato del live streaming ma con il passare del tempo e l’ingresso di nuovi competitor la prima ha perso vistosamente terreno e si prepara a rivoluzionare il proprio servizio. Ad ammettere la sconfitta nei confronti di Periscope e Facebook Live è stato lo stesso AD e creatore di Meerkat, Ben Rubin, in una e-mail inviata agli investitori circa 2 settimane fa. “Il settore dei mobile broadcast video – ha scritto Rubin – non è esploso così velocemente come avevamo sperato. I vantaggi di distribuzione di Twitter/Periscope e di Facebook Live hanno attirato più nuovi utenti verso di loro”. Secondo quanto riporta il sito Re/Code gli sviluppatori di Meerkat si sono già messi al lavoro per trasformare la piattaforma in un social network incentrato sul live streaming.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Inizialmente l’app creata da Rubin aveva il vantaggio rispetto a Periscope di non essere legata ad un account Twitter ma la cancellazione del vincolo, lo sbarco su Android e l’integrazione delle sessioni live all’interno del sito di microblogging hanno sancito un ritardo incolmabile per l’app. Periscope, che conta circa 10 milioni di utilizzatori, non è nemmeno la rivale più accreditata per Meerkat. L’apertura di Facebook Live a tutti i 900 milioni di utenti mobili di Facebook e l’arrivo di nuove funzioni potrebbe infatti consegnare facilmente il primato nel settore dello streaming in diretta al social network di Menlo Park.

Leggi anche:  Nexthink: innovazione dalle Alpi svizzere, una soluzione per un IT proattivo all'avanguardia