L’ICANN ha inviato agli USA una proposta per trasferire le sue funzioni alla Internet community globale
Lo scandalo Datagate ha messo in luce tutti i problemi legati a una gestione ufficialmente indiretta degli Stati Uniti e questa mattina è stato fatto il primo importante passo verso una maggiore libertà della Rete. Nel corso del 55esimo meeting dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) a Marrakesh (Marocco) è stata annunciata la prima proposta per concludere la supervisione da parte degli Stati Uniti sulla gestione dei domini Internet a livello globale. “Oggi abbiamo concretizzato l’opportunità di fare dell’ICANN un’autorità indipendente e internazionale, per governare direttamente le nostre risorse”, ha dichiarato il presidente uscente dell’organizzazione no profit, Fadi Chehade.
L’associazione che gestisce i domini di primo livello (TLD), generici (gTLD) e nazionali (ccTLD) è sempre stata formalmente indipendente ma ogni suo provvedimento è sempre stato supervisionato dalla National Communication Administration, l’organo statunitense che amministra il settore delle telecomunicazioni. Oggi è stata consegnata la prima formale proposta di trasferimento delle funzioni dell’ICANN alla comunità mondiale di Internet. Questo passaggio di consegne, conosciuto anche come “transizione Iana”, è iniziato nel 1998 e nel caso in cui venga approvato si concluderà il 30 settembre 2016. E’ stata proprio la massiccia attività di spionaggio da parte dell’intelligence statunitense ad accelerare questo processo. A seguito dello scandalo Datagate molte istituzioni come l’Unione Europea e persino il creatore del World Wide Web, Tim Berners-Lee, hanno chiesto la nascita di una governance globale per gestire i domini e in generale la Rete.