HP, ridefinire la stampa per sostenere la digital transformation

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Raffica di novità per la stampa business targata HP, con 15 nuovi modelli, il nuovo brand PageWide, e un’offerta di servizi per la sicurezza

“Printing reinvented”. Con un pizzico di enfasi, la nuova HP fa sapere di essere più che mai determinata a mantenere il suo ruolo di primo piano in un settore molto combattuto come quello della stampa business. Che, solo in Italia, “vale 3 miliardi di euro all’anno, escludendo la parte industriale, e mantiene un andamento abbastanza stabile”, sottolinea Luca Motta, Printing Business Director di HP Italia, citando i dati di AssoIT nel presentare anche a Milano, a metà marzo, le novità più recenti in ambito stampanti. “Proseguendo nella nostra tradizione di innovazione, che va avanti ininterrottamente dal 1939 e che ci ha visto proporre la prima stampante inkjet nel 1984 e la prima laserjet nel 1986, stiamo completando un percorso di cambio di paradigma nel mondo della stampa, anche allo scopo di accompagnare al meglio la digital transformation in atto”, prosegue Motta. Lo spunto è stato dato tra l’altro anche da una ricerca su 750 manager IT, dalla quale sono emersi chiaramente i temi all’ordine del giorno: produttività, sicurezza (soprattutto oggi che le stampanti sono spesso più intelligenti degli stessi PC in termini di potenza di calcolo), risparmio (sia di soldi sia di spazio), e infine le applicazioni. A queste esigenze, HP risponde con tre linee di stampanti dedicate all’ambito business: OfficeJet Pro, LaserJet e infine PageWide, che hanno differente posizionamento in base alle dimensioni dell’azienda e ai relativi volumi di stampa. Di queste “tre tecnologie”, come le definisce Luca Motta, quest’ultima è quella veramente nuova, anche se di fatto non è una nuova tecnologia, visto che era stata introdotta sotto il cappello OfficeJet due anni fa. Ma dato il successo, HP ha deciso di staccarla e farne un brand a sé, anche in considerazione del fatto che racchiude il meglio delle due tecnologie laser e inkjet.

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Il nuovo brand HP PageWide

La gamma HP PageWide si declina in tre linee principali: Pro, con i modelli 300 e 500, per il mercato professionale, Enterprise, rivolta in particolare alle grandi aziende, e Flow, già predisposta per i flussi di lavoro. Comune alle linee sono le caratteristiche innovative, tra le quali il consumo ridotto, pari a quello di una lampadina da 10 watt e la tecnologia, che vede la presenza di una “barra di stampa fissa sotto la quale scorre il foglio: non c’è più il carrello con la testina di stampa che si sposta di qua e di là, e ciò determina un drastico abbattimento del rumore e delle emissioni di polvere nell’ambiente, che sono pari a zero”, sottolinea Davide Di Scioscio, Business Inkjet Category Manager di HP Italia, evidenziando anche altre peculiarità della linea PageWide, come la capacità di stampa di 75 pagine al minuto, la presenza di inchiostri formulati con meno acqua e più pigmenti, la stampa di doppia facciata con unico passaggio e i cassetti con configurazioni flessibili per tutte le esigenze. Disponibili attualmente per il formato A4, è previsto che all’inizio del prossimo anno la gamma si allarghi anche all’A3.

Nuovi modelli HP OfficeJet Pro e LaserJet Pro

La gamma di stampanti business HP comprende ora anche le nuove HP OfficeJet Pro e HP LaserJet: le prime, con tecnologia a getto d’inchiostro, offrono alle piccole e medie imprese stampe a colori ink-based di qualità professionale adun costo per pagina fino al 50% inferiore rispetto alle stampanti laser. Con la nuova serie OfficeJet Pro 8000, che si caratterizza anche per il nuovo design, aumenta la semplicità di gestione e si introducono ulteriori funzionalità di sicurezza. La nuova famiglia HP LaserJet fornisce invece, in base a quanto dichiarato dall’azienda, una qualità tipografica dei documenti, maggior velocità e il miglior rapporto qualità-stampa in bianco e nero, con velocità maggiori del 40% rispetto a prima, visto che “è l’unica stampante laser che fa uscire il primo foglio entro i 7 secondi”, fa notare Motta; dimensioni minori del 40%; il 33% di pagine stampate in più e fino al 53% di energia impiegata in meno. Infine, a completare il rinnovamento del printing per il segmento business, HP ha presentato anche Secure Managed Print Services, una nuova offerta di servizi di stampa gestiti (MPS) focalizzata sulla sicurezza, che fornisce la possibilità di aiutare i clienti a salvaguardare il proprio ambiente di stampa con le più potenti protezioni disponibili nel settore e quindi a mantenere la sicurezza nel tempo, per affrontare le minacce in continua evoluzione e garantire anche i requisiti di compliance.

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Verso il 3D

“Gli annunci di oggi dimostrano che la stampante è sempre più al centro, e non è più fatta solo di tecnologie ma anche di soluzioni, nelle quali stiamo investendo molto. Del resto, inventare è nel nostro DNA e con la nuova HP Inc abbiamo accelerato ulteriormente l’innovazione, in un percorso che continua più forte di prima. E tra le prossime tappe vi sarà senz’altro il 3D”, conclude Luca Motta.