Blue Origin programma i viaggi spaziali per il 2018

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Jeff Bezos, CEO di Blue Origin e Amazon, ritiene che i primi voli turistici nello spazio saranno pronti tra 2 anni

Nella corsa al turismo spaziale sembra che Blue Origin, azienda di proprietà del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, sia un passo avanti alle concorrenti. Il numero uno dell’agenzia spaziale privata ha incontrato i giornalisti presso il quartier generale della società e ha dichiarato che inizierà a testare i primi voli suborbitali con persone a bordo a partire dall’anno prossimo. Nel caso tutto vada secondo i piani, i primi turisti paganti potranno raggiungere lo spazio a gruppi di 6 a partire dal 2018. Bezos ha spiegato che il suo desiderio non è essere il primo a offrire voli spaziali turistici. Il suo obiettivo è testare al meglio questa tecnologia per garantire la sicurezza dei passeggeri effettuando 100 voli suborbitali all’anno.

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Oltre a Blue Origin, anche altre aziende stanno cercando di entrare nel settore del turismo spaziale. Virgin Galactic di Sir Richard Branson ha presentato la sua nuova navicella SpaceShipTwo, che necessita però di essere trasportata in quota da un aereo. SpaceX di Elon Musk, invece, si è posta l’obiettivo di creare il primo vettore riutilizzabile ma al momento si trova qualche passo indietro rispetto a Blue Origin. Con grande disappunto del patron di Tesla, l’agenzia di Jeff Bezos l’ha battuta sul tempo. A fine dicembre SpaceX è comunque riuscita a lanciare un razzo in orbita e a farlo atterrare in verticale.

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