Controllo accessi, videosorveglianza, sicurezza fisica: le soluzioni hardware e software del gruppo Zucchetti per il settore della sicurezza sono presenti non solo in Italia ma anche in numerosi paesi del mondo
Quello della sicurezza e automazione è un settore importante per Zucchetti, visto che «con oltre 22 milioni di euro di fatturato realizzati in questo ambito, rappresenta la quarta area più rilevante, oltre che una delle principali per prospettive di sviluppo» – spiega Marco Marchetti, responsabile BU Sicurezza e Automazione della società con sede centrale a Lodi. Attiva in numerosi settori, e con un fatturato che nel 2015 ha raggiunto la quota di 374 milioni di euro, grazie anche a un numero di clienti che supera di slancio il livello record di 100mila, Zucchetti sta da tempo ampliando le aree in cui sviluppa soluzioni. La sicurezza e l’automazione rappresentano un settore di rilievo e in crescita: «Il controllo degli accessi e più in generale la sicurezza è sempre fondamentale all’interno dell’azienda, per la tutela sia delle persone che dei beni della stessa, ma soprattutto in questi ultimi anni dove si assiste a un notevole incremento della richiesta di sicurezza a tutti i livelli, anche in relazione agli eventi internazionali più recenti» – prosegue Marchetti.
Offerta articolata e integrata
A questa “necessità di sicurezza” il gruppo Zucchetti propone un’offerta integrata di soluzioni hardware e software molto articolata, volta a realizzare una copertura totale delle esigenze di sicurezza, grazie anche all’opera della controllata Zucchetti Axess, che si rivolge a una vasta platea di mercati di riferimento: aziende di qualsiasi settore e dimensione, aeroporti, metropolitane, piattaforme petrolifere, stadi e grandi impianti sportivi. Il mercato mostra di apprezzare, visto che a oggi i clienti del gruppo Zucchetti nell’ambito sicurezza e automazione sono oltre cinquemila. Merito anche, per esempio, di un’offerta come Safety Solution, la suite Zucchetti per la sicurezza sul lavoro, la cosiddetta safety appunto, che ha tra le sue peculiarità anche quella di integrarsi con i sistemi di controllo accessi di Zucchetti Axess, «realizzando un vero e proprio sistema integrato con le procedure di sicurezza fisica, collegandosi alla videosorveglianza e ai sistemi antincendio, per esempio, per controllare se chi entra in un determinato cantiere o edificio abbia le credenziali necessarie» – spiega Alberto Pavesi, CEO di Zucchetti Axess. Ma non solo: il sistema prevede anche la raccolta delle informazioni necessarie, e obbligatorie come il DURC, anche tramite web, con un sito al quale gli eventuali subappaltatori possono accedere per inserire i dati, potendo contare su un workflow di approvazione guidato.
L’importanza dei partner
Gli innovativi sistemi di sicurezza sono portati sul mercato da Zucchetti e soprattutto dai suoi partner, che anche in questo caso rappresentano una risorsa importante per il modello di go-to-market dell’azienda di Lodi. «Abbiamo numerosi partner sul territorio italiano e internazionale, che operano al nostro fianco da tempo» – conferma Marco Marchetti – «potendo contare sempre su soluzioni che sono perfettamente open, anche per l’integrazione a livello di OEM». Il modello open si rivela vincente anche per quanto riguarda l’espansione al di fuori dell’Italia: oggi le soluzioni di sicurezza e automazione Zucchetti sono presenti in oltre 40 paesi, sia tramite partner sia con presenza diretta, con le filiali di Stati Uniti, Germania e Romania. In effetti, «i mercati esteri, alcuni dei quali sono molto vivaci, rappresentano una delle più importanti opportunità per il nostro sviluppo, in quanto il mercato italiano è al momento stagnante, con una crescita che non va oltre l’1% annuo» – sottolinea Alberto Pavesi. E le affermazioni non mancano: non è un mistero che Zucchetti sia oggi il leader mondiale per quanto riguarda i sistemi di controllo accessi per gli stadi sportivi. La società ha infatti automatizzato quasi tutti i principali stadi italiani, oltre a numerosi altri all’estero, per un totale di oltre 100 impianti sportivi. Per fare un solo esempio, nel corso della Coppa d’Asia AFC Under 23, svoltasi in Qatar nelle prime settimane di gennaio 2016, negli stadi dove si sono disputate le partite di calcio sono state utilizzate le soluzioni di controllo accessi “made in Zucchetti”. Si tratta di sistemi che prevedono apparecchi interamente sviluppati e costruiti in Italia, e che vengono apprezzati non solo per la loro tecnologia ma anche per il design curato. «Oltre agli aspetti funzionali abbiamo voluto prestare attenzione allo stile dei terminali hardware, conferendo loro un aspetto elegante e gradevole e questo ci ha premiato, in Italia e all’estero, permettendoci di ampliare ulteriormente la nostra presenza» – conferma Marco Marchetti.