Cosimo De Maria, Direttore Commerciale dell’azienda presente nelle maggiori insegne della distribuzione moderna, tra cui Conad, Eurospin, Coop, C3, Auchan, SMA, Despar, dichiara: “Per i nostri clienti la gestione documentale integrata nei processi core è un asset fondamentale; oggi l’opportunità è la gestione full digital, anche in outsourcing
Sono trascorsi 15 anni dall’inizio della collaborazione, ma l’apprezzamento è quello del primo giorno: “La nostra storia con Siav inizia nel 1998. Inizialmente Siav era l’unica realtà ad avere tecnologie all’avanguardia sul digitale, con la giusta flessibilità e capacità progettuale; oggi il mercato ECM è molto cresciuto, ma continuiamo a rivolgerci a Siav perché, progetto dopo progetto, continua a garantirci specializzazione e competenza nella costruzione della soluzione migliore per ogni cliente”. Cosimo De Maria, Direttore Commerciale di Di.Tech Spa, azienda leader nell’ambito dei servizi e dei prodotti per la distribuzione, spiega così una partnership che non finisce di dare soddisfazioni a tutti i soggetti coinvolti, in primis i clienti finali di Di.Tech, che oggi, grazie alle soluzioni Siav, gestiscono in digitale milioni di documenti con una efficienza complessiva maggiore del 15% rispetto alle aziende di pari dimensione che non hanno lo stesso servizio.
Di.Tech, nata nel 1991, offre sistemi informativi e consulenza strategica ed operativa per la distribuzione, i produttori di beni di largo consumo e gli operatori logistici; E’ presente in Italia con due sedi – Bologna e Bari – e circa 120 risorse. Nel 2014 l’azienda ha registrato un giro d’affari di 17 milioni di euro circa. Di.Tech è presente nelle maggiori insegne della distribuzione moderna, tra cui COOP, Conad, Auchan, SMA, Despar e molte altre.
Leonardo Bernardi, Direttore Commerciale di Siav, spiega come Siav può portare innovazione nel mercato della distribuzione: “In questo segmento vengono movimentati e gestiti quotidianamente volumi enormi di documenti, che innescano processi di business critici. Basti pensare alle bolle di accompagnamento (DDT), primo anello di una catena che attiva processi di gestione anomalie, logistica, fatturazione. Passare da una gestione cartacea ad una full digital consente un notevole recupero di efficienza, soprattutto in progetti che integrano la soluzione documentale con il sistema di ricevimento merce, il processo di controllo fatture, le varie transazioni sui sistemi informativi, portando progressivamente l’azienda ad una gestione lean e digitale del backoffice in tutti gli ambiti amministrativi e di gestione del personale”.
“Altri temi”, continua Bernardi di Siav, “quali l’obbligo di Fatturazione Elettronica alla PA e la normativa specifica del settore (come l’Art. 62 sulla data certa della fatturazione) indicano poi ulteriori opportunità offerte dall’ECM al mondo GDO, quali l’utilizzo enterprise della PEC, adottato con successo in progetti innovativi, e la conservazione digitale dei documenti, che offriamo anche in outsourcing con le massime garanzie. Siamo certificati ISO 27001 e accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che detta le norme sulla conservazione digitale e ci ha riconosciuto il possesso di elevati requisiti in termini di qualità e di sicurezza”.
“La collaborazione con Siav ci permette di offrire ottime soluzioni per l’outsourcing” conferma Cosimo De Maria. “I nostri clienti sono partiti principalmente dalla gestione documentale, ma chi non ha ancora scoperto i vantaggi della conservazione digitale inizia a pensarci seriamente. Con le soluzioni Siav serviamo insegne quali Conad, Eurospin, Coop, C3. Il progetto più complesso è quello studiato per Eurospin, che ha una configurazione pressoché completa in termini di moduli, gestisce varie ragioni sociali e integra gestione documentale e conservazione digitale per milioni di documenti ogni anno. Il valore aggiunto più grande di questi progetti deriva dall’ottimizzazione dei processi fatta in fase di analisi, al fine di strutturare i flussi documentali. La prossima sfida? Sicuramente la fatturazione elettronica B2B. Questo cambierà molte cose e farà nascere prassi molto diverse da quelle attuali. La fatturazione digitale alla PA è stato solo un ‘assaggio’”.