In controtendenza con il mercato di smartphone e tablet, quello degli indossabili vive un momento d’oro. Merito di Apple Watch
Le vendite nel settore indossabili aumenteranno di almeno un quinto nel 2016, stando a quanto detto da Gartner, in gran parte per merito degli smartwatch. Il mercato dei wearable, dopo una fase di avvio alquanto incerta, sembra aver trovato una sua collocazione ben precisa, rispondendo ad esigenze tra l’altro molto diverse tra loro. Che si tratti di un braccialetto per il fitness, dell’orologio intelligente, di un visore per la realtà virtuale o di apparecchi connessi per un utilizzo professionale, il mondo “indossabile” sembra poter finalmente dire la sua nel panorama hi-tech.
I numeri
Gartner ha dunque comunicato le cifre che riguardano gli indossabili spiegando come nel 2016 saranno spediti (non venduti) 274,6 milioni di dispositivi, un incremento del 18,4% rispetto alle 232 milioni di unità del 2015. E il prossimo anno l’impennata sarà anche maggiore vista la previsione di 322 milioni di esemplari pronti ad essere acquistati. Il merito va però ad una sottocategoria tra tutte: gli smartwatch che vede come dominatore assoluto l’Apple Watch. “Dal 2015 al 2017 l’adozione di smartwatch vedrà una crescita del 48% grazie alla popolarità di Apple come oggetto che è anche di trend. Sebbene le vendite degli orologi rappresentino il valore più alto nel mondo dei wearable – spiega Gartner – non c’è possibilità di vedere un cambio in vetta nel mercato hi-tech, che vede gli smartphone tenere ancora salda la loro posizione viste le vendite che nel 2016 arriveranno ad oltre 374 esemplari e un tasso di adozione in crescita in territori emergenti, come Hong Kong e Singapore”.