Quello che fino ad oggi è stato solo un esperimento di realtà virtuale a basso costo potrebbe trasformarsi presto in un dispositivo più completo
I rumors ne sono oramai certi: Google realizzerà la seconda versione di Carboard molto presto ma sarà una vera rivoluzione rispetto al modello esistente. Piuttosto che essere letteralmente un pezzo di carta arrotolato, con dentro un paio di lenti, il prossimo oggetto dovrebbe assomigliare molto di più ad un Gear VR di Samsung, sia per complessità di elementi che qualità delle finiture. A dirlo è il Financial Times che cita fonti molto vicine all’azienda statunitense. Lo scorso mese Google ha annunciato i numeri circa il suo primo esperimento di realtà virtuale: 5 milioni di Cardboar sono stati spediti sin dal lancio, compresi quelli non marchiati Google ma che hanno utilizzato la licenza open-source rilasciata dal gruppo.
Nuova storia
Secondo i report dunque, i nuovi Google Cardboard avranno sensori migliori, lenti più solide e, in generale, un form factor meno giocoso e più serio. Proprio come i Gear VR e gli attuali Cardboard, i visori avranno bisogno di uno smartphone che faccia da fonte per le immagine “convertite” poi dalle due lenti in una visione stereoscopica. Il vantaggio di un oggetto del genere, proprio nei confronti dei Gear VR, potrebbe essere l’ampio supporto verso smartphone diversi. Sappiamo infatti che Samsung ha ristretto di molto il range di telefonini in grado di funzionare con i suoi occhialini; una politica che ha frenato certamente l’adozione della particolare tecnologia. L’idea di Google, peraltro la stessa intrapresa con i Cardboard prima venuta, resta quella di produrre un accessorio che vada bene per la maggior parte di telefonini Android, che soddisfino però dei requisiti minimi, in fatto di dimensioni del display ed elementi hardware. Ne sapremo di più al prossimo Google I/O 2016 che si terrà dal 18 al 20 maggio a Mountain View.